BRAGUINO
di Clément CogitoreBRAGUINO
Nazione: Francia, Finlandia
Anno: 2017
Durata: 49'
35° TORINO FILM FESTIVALNel mezzo della taiga siberiana, a quattrocentocinquanta miglia dal villaggio più vicino, vivono due famiglie: i Braguine e i Kiline. Nessuna strada conduce in questo luogo. L’unico modo per raggiungere Braguino è compiere un lungo viaggio sul fiume Yenissei, prima in barca, poi in elicottero. Le due famiglie vivono secondo proprie regole e principi, completamente autosufficienti. In mezzo al villaggio sorge una barriera: le famiglie si rifiutano di parlare tra di loro. In mezzo al fiume c’è un’isola dove sta nascendo un’altra comunità, quella dei bambini. Libera, imprevedibile, selvaggia. [rm]
Clément Cogitore (Colmar, Francia, 1983) vive e lavora tra Parigi e Roma, dove nel 2012 ha vinto una residenza all’Accademia di Francia a Villa Medici, ed è rappresentato dalla galleria parigina Whiteprojects. Dopo aver studiato a l’École supérieure des arts décoratifs di Strasburgo e a Le Fresnoy, ha cominciato a lavorare come regista e videoartista. I suoi film sono stati presentati alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a Locarno, Lisbona, Montreal e al Torino Film Festival (dove nel 2014 ha presentato il corto Sans titre), ottenendo diversi riconoscimenti. Ha inoltre esposto i suoi lavori al Palais de Tokyo e al Centre Pompidou di Parigi, al Museum of Fine Arts di Boston e al Mamcs di Strasburgo. Il suo primo lungometraggio, Ni le ciel ni la terre (2015), è stato presentato alla Semaine de la critique di Cannes e al Torino Film Festival.
Filmografia:
Chroniques (cm, 2006), Visités (cm, 2007), Un archipel (cm, 2011), Parmi nous (mm, 2011), Bielutine - Dans le jardin du temps (doc., 2011), Sans titre (cm, 2014), Elegies (cm, 2014), Ni le ciel ni la terre (2015), Braguino (mm, 2017).
regia, sceneggiatura/director, screenplay
Clément Cogitore
fotografia/cinematography
Sylvain Verdet
montaggio/film editing
Pauline Gaillard
musica/music
Éric Bentz
suono/sound
Julien Ngo Trong, Franck Rivolet
produttori/producers
Cédric Bonin, Pascaline Geoffroy, Kaarle Aho
coproduzione/coproduction
Seppia Film, Making Movies, Arte Geie, La Lucarne
**
contatti/contacts
Indie Sales
Martin Gondre
mgondre@indiesales.eu
www.indiesales.eu
«Desideravo raccontare una storia sull’infanzia e sulle foreste. Per me le foreste simboleggiano lo spazio della finzione, uno spazio di contemplazione e paura. […] Sono cresciuto in una valle dei Vosgi, circondata da una foresta. È questo che ha alimentato e plasmato la mia immaginazione e che intendevo ora riesaminare. Tuttavia, volevo che la situazione fosse più estrema della mia esperienza personale: perché non immaginare un’orda di bambini che vivono liberamente, tagliati fuori dal mondo?»
Nel mezzo della taiga siberiana, a quattrocentocinquanta miglia dal villaggio più vicino, vivono due famiglie: i Braguine e i Kiline. Nessuna strada conduce in questo luogo. L’unico modo per raggiungere Braguino è compiere un lungo viaggio sul fiume Yenissei, prima in barca, poi in elicottero. Le due famiglie vivono secondo proprie regole e principi, completamente autosufficienti. In mezzo al villaggio sorge una barriera: le famiglie si rifiutano di parlare tra di loro. In mezzo al fiume c’è un’isola dove sta nascendo un’altra comunità, quella dei bambini. Libera, imprevedibile, selvaggia. [rm]
Clément Cogitore (Colmar, Francia, 1983) vive e lavora tra Parigi e Roma, dove nel 2012 ha vinto una residenza all’Accademia di Francia a Villa Medici, ed è rappresentato dalla galleria parigina Whiteprojects. Dopo aver studiato a l’École supérieure des arts décoratifs di Strasburgo e a Le Fresnoy, ha cominciato a lavorare come regista e videoartista. I suoi film sono stati presentati alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a Locarno, Lisbona, Montreal e al Torino Film Festival (dove nel 2014 ha presentato il corto Sans titre), ottenendo diversi riconoscimenti. Ha inoltre esposto i suoi lavori al Palais de Tokyo e al Centre Pompidou di Parigi, al Museum of Fine Arts di Boston e al Mamcs di Strasburgo. Il suo primo lungometraggio, Ni le ciel ni la terre (2015), è stato presentato alla Semaine de la critique di Cannes e al Torino Film Festival.
Filmografia:
Chroniques (cm, 2006), Visités (cm, 2007), Un archipel (cm, 2011), Parmi nous (mm, 2011), Bielutine - Dans le jardin du temps (doc., 2011), Sans titre (cm, 2014), Elegies (cm, 2014), Ni le ciel ni la terre (2015), Braguino (mm, 2017).
regia, sceneggiatura/director, screenplay
Clément Cogitore
fotografia/cinematography
Sylvain Verdet
montaggio/film editing
Pauline Gaillard
musica/music
Éric Bentz
suono/sound
Julien Ngo Trong, Franck Rivolet
produttori/producers
Cédric Bonin, Pascaline Geoffroy, Kaarle Aho
coproduzione/coproduction
Seppia Film, Making Movies, Arte Geie, La Lucarne
**
contatti/contacts
Indie Sales
Martin Gondre
mgondre@indiesales.eu
www.indiesales.eu
«Desideravo raccontare una storia sull’infanzia e sulle foreste. Per me le foreste simboleggiano lo spazio della finzione, uno spazio di contemplazione e paura. […] Sono cresciuto in una valle dei Vosgi, circondata da una foresta. È questo che ha alimentato e plasmato la mia immaginazione e che intendevo ora riesaminare. Tuttavia, volevo che la situazione fosse più estrema della mia esperienza personale: perché non immaginare un’orda di bambini che vivono liberamente, tagliati fuori dal mondo?»