Nazione: Italia
Anno: 1982
Durata: 53'


È un film sul disagio mentale. I protagonisti sono gli utenti dei servizi psichiatrici di una zona di Torino e in particolare gli ospiti di una "comunità alloggio": tutti giovani fra i venti e i trent'anni. Il film da loro uno spazio di espressione: contiene i loro racconti e i loro, deliri, le loro composizioni poetiche e le loro canzoni, la voglia di spettacolo e la voglia di comunicare, le loro stranezze e la loro umanità... Negli intervalli si parla con medici, operatori sociali, con i parenti e con i passanti della malattia mentale e dei suoi rimedi. È il frutto di una ricerca effettuata nel periodo luglio '81maggio '82 per conto dell'Ufficio Salute Mentale dell'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte.

Biografia

regista

Paolo Quaregna

Paolo Quaregna è nato a Torino nel 1946. Dopo alcuni anni di insegnamento si e dedicato ad attività di animazione teatrale, e dal 1977 alla produzione di film super8 e 16mm, prima nella scuola dell'obbligo poi con gruppi di giovani e di adulti. Dal 1980 cura la regia di documentari per la Terza Rete TV. Ha pubblicato, con Virginio Pevato, il libro II bambino con la macchina da presa (Milano, Feltrinelli, 1978).

Dichiarazione

regista

Mi sono recato più volte in Casa Famiglia, per quasi un anno (prima con il video registratore, poi con la cinepresa), per conoscere a fondo la storia e il disagio dei suoi ospiti: sette giovani, tra i venti e i trentacinque anni. La casa è "aperta", nel cuore di un quartiere popolare della grande citt`.
Il film si apre e si chiude con alcune immagini "sporche", in bianco e nero ricavate da registrazioni video fatte in precedenza: è tutto quello che ci rimane del genio di Carlo che è morto tre mesi prima dell'inizio delle riprese. Al suo estro inesauribile, ai suoi tormenti che gli hanno fatto dire in un'intervista: "Nella vita vorrei raggiungere una felicità ad oltranza", è dedicato questo film. (...)
Le musiche che ho scelto possono essere una chiave di lettura del film, mettendo a rapporto/contrasto la follia senza consenso degli ospiti di Casa Famiglia con altre "follie" che hanno trovato un consenso di massa. La musica dei Sex Pistols, anarchia e follia del più famoso complesso punk, di chi è riuscito a trovare uno spazio, sia pur sofferto e contraddittorio, al proprio estro, rendendolo consumabile, fa da contrappunto al delirio reale, alle poetiche non realizzate e non consumabili degli ospiti di Casa Famiglia che, forse, a differenza dei più, in questi tempi, non sopportano di "delegare il dionisiaco".
Musica d'uso, di grande consumo, da un lato (oltre ai punk, Kim Carries, regina delle discoteche) e Battiato dall'altro (anch'egli applaudito o danzato dai giovani) a rappresentare la razionalit`: la ricerca musicale condotta con rigore scientifico. Una contrapposizione che ritengo possa conferire la giusta dignità al discorso folle. "Gli uccelli volano / con le regole assegnate / a questa parte di universo / al nostro sistema solare / aprono le ali / scendono in picchiata / cambiano le prospettive al mondo".

Paolo Quaregna

Cast

& Credits

Regia: Paolo Quaregna.
Fotografia: Marco Lombardi (16mm, colore).
Suono: Riccardo Alessio.
Collaborazione: Servizi Psichiatrici Territoriali USL 123 Torino.
Produzione: Paolo Quaregna e Cooperativa Grandangolo per Regione Piemonte, Assessorato alla Sanit`, Ufficio Salute Mentale.
Menu