Pasolini l'enragé

"Ogni volta che volevo dire qualcosa di nuovo, mi sono servito di una nuova tecnica; per questo ho utilizzato il cinema... I cambiamenti di tecnica sono una caratteristica dell'ossessione." È Pasolini stesso che introduce questo suo ritratto di "autore", all'epoca - siamo nel luglio del 1966 - ancora praticamente sconosciuto in Francia. Con Jean-André Fieschi, critico dei "Cahiers du cinéma", Pasolini ripercorre i luoghi della sua vita e del suo cinema: dal suo appartamento romano di via Eufrate, alle periferie di Roma, alla spiaggia di Ostia. Torna a Rebibbia, la borgata dove ha vissuto tra il 1951 e il 1954 e da cui ha tratto ispirazione per Accattone, il primo film girato senza sapere nulla di tecnica cinematografica. Incontra Franco Citti, l'interprete di tanti suoi film e lo intervista sulla sua esperienza di attore "preso dalla strada". Pasolini parla a lungo di Uccellacci e uccellini, e porta Fieschi al quartiere Prenestino per fargli conoscere Ninetto Davoli. Pasolini spiega la sua concezione del cinema come "riproduzione del linguaggio naturale della realt`", parla dei suoi rapporti con il neorealismo e della Nouvelle Vague come continuazione rivoluzionaria del neorealismo, esplicita la sua critica radicale alla piccola borghesia italiana "cui anch'egli appartiene"; commentando Il Vangelo secondo Matteo analizza i suoi rapporti con il cattolicesimo e con il marxismo. Ancora un estratto da La ricotta, con Orson Welles che rif` Pasolini sul set, l'anticipazione del soggetto di quello che diventer` Teorema, girato poi nel 1968. L'intervista chiude con una dichiarazione di Pasolini che, a posteriori, ha tutte le connotazioni della tragedia annunciata: "È sempre difficile lavorare, si tratta di una prova esistenziale: o vincere o morire... lo non ho ancora deciso se bisogna vincere o morire".

Regia: Jean-André Fieschi.
Fotografia: Georges Lendi.
Montaggio: Pierre-Michel Rey.
Montaggio riedizione: Danielle Anezin.
Mixaggio: Daniel Leonard.
Mixaggio riedizione: Jean-Claude Brisson.
Consulente artistico: Patrick Brion.
Corrispondente dall'Italia: Jean-Claude Biette.
Interventi: Pier Paolo Pasolini, Franco Citti, Ninetto Davoli.
Produzione: ORTF.
Riedizione: AMIP, La Sept, INA (Parigi), in associazione con Channel Four (Londra).
Serie diretta da: Janine Bazin, André S. Labarthe.
Riprese: Roma.
Estratti da: Accattone, Uccellacci e uccellini, Il Vangelo secondo Matteo, La ricotta.