Nazione: Austria
Anno: 1970
Durata: 85'


Il dottor Imre Kalan vive in una specie di esilio, non si sa se volontario o imposto. Durante gli anni '50 ha occupato una carica importante ed è stato coinvolto nei processi del periodo. Continua a credere che condannare quegli anni sia un errore, non ha tolto dal suo studio il busto di Stalin e prova rancore verso il mondo che lo circonda. Il suo unico interesse è la caccia. Un giorno va a trovarlo un suo ex allievo, Andras. Questi, che al tempi dell'universit` è stato fidanzato con Mari, la moglie del medico, si accorge ben presto che l'accordo tra i due coniugi non è perfetto. Durante una passeggiata nella foresta autunnale Andras si abbandona al flusso dei ricordi, riandando alla loro ultima notte d'amore e la donna si lascia trasportare dal riemergere di antichi sentimenti. Kalan li sta osservando col binocolo e, il mattino dopo, nel corso di una battuta di caccia, non c'è il cervo nel suo mirino…

"In Mérstkelt égov […] il modo di vedere è più deciso, la sua indole artistica più dura, più risoluta. Quella che prima era pura istruzione, ormai si è placata in coscienza, si è irrigidita in presa di posizione. L'amara estraneit` è subentrata all'incorporea affettazione, l'ostinata diligenza per la precisione è subentrata alla casualit` dell'improvvisazione stilistica. In questo si richiama al suo maestro, Miklos Jancso, perché a prescindere dai tasselli di per sé eccezionali ed eloquenti, dal furore da western dei giovani del film, parla nella sua lingua. Allo stesso modo attenzione speciale meritano le cose serie che ha da dire e il modo di creare. Per quanto riguarda quest'ultimo: si pone in maniera caparbia, quasi avversa, di fronte al suo proprio tema, per non parlare dei suoi eroi. Si mantiene a ragione a tre passi da loro. Dove vuole liricizzare è evidentemente debole." (Laszlo B. Nagy, "Élet és irodalom", 29/8/1970)

Biografia

regista

Zsolt Kézdi-Kovacs

Cast

& Credits

Regia: Zsolt KézdiKovacs.
Sceneggiatura: Zsolt KézdiKovacs, da un racconto di Arpad Ajtony.
Fotografia: Janos Kende.
Scenografia: Tamas Banovich.
Montaggio: Zoltan Farkas.
Musica: Janos Conda.
Interpreti e personaggi: Rudolf Somogyvari (Dr. Imre Kalan), Mari Torocsik (Mari, sua moglie), Andras Kozak (Andras), Péter Benko (Pista), Tibor Molnar (Istvan Kovacs), Adain Szirtes (il direttore Zoli), Franciska Gyory (la maestra), Marcell Gellért (Tomi, fratello di Pista), Zoltan Vadasz (Balint).
Produzione: MaFilm (Studio 4), Budapest.
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