Nazione: Angola
Anno: 1950
Durata: 85'


Violeta trova lavoro al cabaret Changoo di don Gonzalo. Rimasta incinta, viene cacciata via dal Changoo e si ritrova a battere per strada. Santiago, ex appartenente a una banda di delinquenti, si intenerisce per il bambino e offre lavoro a Violeta nel cabaret che ha appena inaugurato. Lei e Santiago si innamorano e battezzano il bambino con il nome di Juanito. Passano sei anni. Juanito è in collegio, Violeta e Santiago vivono insieme, ma quest'ultimo viene ucciso e il cabaret chiuso. Vedendo che uno sfruttatore picchia Juanito per indurlo a delinquere al suo servizio, Violeta lo uccide con un colpo d'arma da fuoco e viene incarcerata. Juanito, rimasto per la strada, lavorando come strillone e lustrascarpe riesce a comprare un paio di scarpe alla madre. Ma i guardiani non lo lasciano entrare e il bambino passa la notte all'ingresso del carcere. L` lo trova e lo riconosce il direttore del penitenziario. Accompagnato dal piccolo, il direttore parla al presidente della Repubblica perché conceda la grazia a Violeta. La donna vivr` libera con Juanito.

Biografia

regista

Emilio "Indio" Fernández

Cast

& Credits

Regia: Emilio Fernández.
Soggetto, sceneggiatura: Emilio Fernández, Mauricio Magdaleno.
Fotografia: Gabriel Figueroa.
Scenografia: Manuel Fontanals.
Montaggio: Gloria Schoemann.
Musica: Antonio Díaz Conde.
Suono: Enrique Rodríguez.
Interpreti e personaggi: Ninón Sevilla (Violeta), Tito Junco (Santiago), Rodolfo Acosta (Rodolfo), Ismael Pérez Poncianito (Juanito), Rita Montaner (Rita), Margarita Veballos (Rosa), Francisco Reiguera (don Conzalo), Arturo Soto Rangel (direttore del carcere).
Produzione: Producciones Calderón, Pedro A. Calderón.
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