Feste di matrimonio popolari al Grand Arbre, locanda di Plessis-Robinson: banchetti, fisarmonica, danze, stati d'animo della sposa...
"In questo non-documentario su dei matrimoni in una locanda della periferia parigina c'era una sorta di monologo interiore della sposa, a partire dalle ultime parole di Molly nell'Ulisse di Joyce; questa parafrasi, questo monologo faceva apparire le immagini come una dilatazione del tempo verbale, senza che ci fosse illustrazione della parola da parte dell'immagine o viceversa" (J. Thibaudeau, 1968).
Biografia
regista

Jean-Daniel Pollet
Jean-Daniel Pollet (La Madeleine, Francia, 1936 - Cadenet, Francia, 2004), cineasta difficilmente assimilabile a una scuola o tendenza, ha deciso al liceo di fare il regista e da quel momento si è dedicato al cinema con alterne fortune: basti pensare a La ligne de mire (1960), mai mostrato al pubblico e pesantemente attaccato dalla nouvelle vague, o, al contrario, allo stesso Méditerranée, accolto invece come un capolavoro dai «Cahiers du cinéma». Il sodalizio artistico con Claude Melki, l’impegno durante il maggio francese, la frequentazione degli ambienti del Cinema Nôvo brasiliano sono tutti elementi che rientrano nel cinema di Pollet, scomparso nel 2004 dopo una lunga e proficua carriera. Nel 1998 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva completa.
FILMOGRAFIA
Cast
& Credits
Testo: Jean Thibaudeau.
Musica: Jacky Andrex e la sua orchestra.
Interpreti: tre coppie di sposi.
Produzione: Daisy de Galard per ORTF. Messa in onda: 29 aprile 1966.