21° TORINO FILM FESTIVAL
Proiezioni speciali

Il rasoio di Buñuel

Buñuel's Rasor

Nazione: Italia
Anno: 1980
Durata: 60'


«Nel 1980 il regista Emidio Greco propose ad Aberto un documentarietto di montaggio di un'ora dedicato a Bunuel per una serie di Rai Due che si chiamava "Uomini e idee del Novecento'. Alberto, che faceva il pendolare su e giù da Trieste e che si preoccupava che io non avessi lavoro, accettò a condizione di mettere dentro anche me. Incontrammo Fernando Rey, Serge Silbermann, Jean-Claude Carrière e mescolammo le nostre interviste al Buñuel dei Cinéastes de notre temps di André Labarthe e a un réportage di Mario Foglietti.I programmi di montaggio con spezzoni di film si facevano allora individuando le sequenze e mettendo dei fili alle pellicole e ristampando «da filo a filo» gli estratti in 16mm. Lo sviluppo a stampa veniva effettuato a Milano in Corso Sempione dove la Rai aveva a piano terra un laboratorio interno che sar` poi smantellato dopo I promessi sposi di Nocita cedendo le attrezzature a Bologna. Nel giorno indicatoci, Alberto ed io calammo a Roma alla mitica Persichetti per mettere i fili ai cinque film in bianco e nero di cui la Rai doveva evidentemente possedere allora i diritti. Mi pare fossero El bruto, Estasi di un delitto, L'angelo sterminatore e Viridiana. Tutti e due avevano l'impressione di subire una violenza pazzesca nella scadenza di selezionare gli estratti di cinque film, caricando e scaricando venticinque rulli da una moviola in un giorno solo. Ci demmo dentro. Finché verso le due, due e mezza, alla Persichetti con un sorrisino di compiacenza verso di noi, giovani, operosi, indeflessi, milanesi, fummo caldamente sollecitati a mangiarci un panino, a fare una pausa. Tornando in moviola col panino nel gozzo la trovammo occupata. Dopo un'ora di attese, dovemmo quasi venire alle mani per sloggiare l'abusivo. Fu una delle poche volte che vidi vacillare la buona creanza del mio amico.
In un giorno solo avevamo imparato a «mettere i fili», a «fare la televisione», a «lavorare in appalto». Poiché si doveva per forza doppiare Buñuel, Alberto propose che a dargli voce fosse il critico italiano più amato dallo spagnolo, quello che a Venezia andava con lui all'osteria: Ugo Casiraghi, critico di «l'Unit`», orso notorio e molto fiero di non aver mai messo piede in una sede della Rai. Entrando in corso Sempione, Ugo guardò Alberto e il sottoscritto e disse: «Lo faccio solo per voi!»
Digerito grazie a Casiraghi il problema dell'oversound, rimaneva solo quello titolo della trasmissione. Fattami una memorabile lezioncina sulla più famosa di Un chien andalou, Alberto mi propose La mano di Buñuel, felicissimo esempio di «metafora bassa» (anche se dev'essere una metonimia) che ci illumina sull'arte del regista aragonese e sull'intelligenza del critico piemontese. Poi aggiunse: «Vedrai che non lo accettano...». E andò a finire proprio così: al nostro documentario di Raidue fu dato il titolo Il rasoio di Buñuel.
Alberto naturalmente non se la prese. Sembrava che non se la prendesse mai. Finché invece una volta fra i libri e le cassette sue non rinvenni una mano mozza di legno, scovata evidentemente in un negozietto di una delle citt` dove insegnava. E un altro giorno ancora un'altra mano... Finché vent'anni dopo non lessi il suo magnifico libro su Buñuel. Ebbene il critico gentiluomo che non se la legava mai al dito ritornava tre o quattro volte su «la mano di Buñuel»

(T. Sanguineti, La mano di Alberto)

Biografia

regista

Alberto Farassino

Critico e storico del cinema, Alberto Farassino insegna alla facoltà di lettere dell'Università di Pavia e collabora, dalla fondazione, al quotidiano «La Repubblica».

Tatti Sanguineti

Tatti Sanguineti (1946) è uno dei quattro o cinque critici italiani che non battono i tacchi al passaggio del professor Nicolino Miccichè.
Mimmo Lombezzi (S. Sepolcro, 1950), collaboratore di RaiTre, tg4, tg5 e ItaliaUno; per Mediaset ha realizzato Isole Comprese, Istinti, Link e Mission - cartoline dall'inferno.

Cast

& Credits

Regia/Director: Alberto Farassino, Tatti Sanguinetti
Montaggio/Film editor: Guiomar Parada Hutter
Produzione/Production: Rai 2
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