«Finché non bevi il latte non esci da qui», così la mamma del figlio di Jørgen
soleva dire rinchiudendo il proprio figlioletto in cucina; e il figlio di Jørgen
non era un grande amante del latte, il che lo obbligava a trascorrere gran parte
della giornata a fissare la tazza, che diventò la «tazza riflettoria». È lì che
il figlio di Jørgen elaborò le sue prime teorie: era convinto che i topi di San
Pietroburgo chiedessero l'ora ai passanti per poi scappare ridendo, e credeva
che Gesù si fosse assunto troppe responsabilit`. Lunga è la storia del figlio di
Jørgen, ma sar` raccontata solo la giornata che precede quella che per il figlio
di Jørgen, ormai ventottenne, si riveler` una clamorosa svolta.
«Il film parla di un ragazzo qualunque in un giorno qualunque, giorno che
precede quello della clamorosa svolta con tentativo di suicidio e gran finale»
(G. Triglia).
Biografia
regista
Giacomo Triglia
Giacomo Triglia (Reggio Calabria, 1981) studia all'ultimo anno dell'Accademia di Belle Arti dove gestisce un laboratorio multimediale. Nel 2003 è arrivato in finale alla Biennale degli Studenti Europei di Roma e, l'anno successivo, si è classificato al terzo posto al concorso internazionale di grafica Creolo.
FILMOGRAFIA
Coercizione del male in tre/3 parti (2004), Artificial Naturally (2004), Corpo-oggetto-soggetto nel cinema (2004), Jørgen's Son (2004).
Cast
& Credits
Musica/Music John Merrick
Interpreti/Cast Alfredo Messina, Ferdinando Guantalbi
Produzione, distribuzione/Production, Distribution Giacomo Triglia