24° TORINO FILM FESTIVAL
Joaquin Jorda

Dante no es únicamente severo

Dante Isn't Only Severe
di Joaquín Jordá
Nazione: Spagna
Anno: 1967
Durata: 78'


Una donna si ostina invano a intrattenere un uomo raccontandogli storie che però non lo affascinano tanto quanto le sue opere. Un film sull’impossibilità di narrare una storia che, a questo scopo, pone al centro la vicenda di due protagonisti legati da una relazione condannata al fallimento e che incarna l’immagine stessa della distruzione.

«Dante no es únicamente severo è un film sull’uomo e la donna, mentre, da un punto di vista formale, è un film sulla distruzione dell’estetica. Non so poi se ci sono ulteriori livelli, ma credo di sì. Non è un film da comprendere ma da apprezzare e da cui essere stimolati. Dante è un personaggio meno severo di quello che sembra, è molto comprensivo e ho cercato di comunicare il fatto che il suo carattere ha molte sfaccettature. Tutto è ben calcolato, non c’è un fotogramma che non sia stato previsto nella sceneggiatura. È una provocazione nei confronti dello spettatore. È un film sul caos ma non è caotico. È libertà senza spregiudicatezza». (J. Jordá)

Biografia

regista

Joaquín Jordá

Joaquín Jordá (Santa Coloma de Farnès, Spagna, 1935 - Barcellona, 2006) nel 1951 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza; l’anno seguente abbandona l’università e inizia a militare clandestinamente nel PSUC (Pardido Socialista Unificado de Catalunya), ramo catalano del Partito Comunista spagnolo. Nel 1956 si sposa e si trasferisce a Madrid con l’intenzione di studiare cinema. Quattro anni dopo gira il suo primo cortometraggio, Día de los muertos (1960), in collaborazione con Juliàn Marcos. Nei 6 anni successivi si divide tra Madrid e Barcellona, diventa padre di due figli e si separa dalla moglie. Nel 1967 dirige con il suo amico Jacinto Esteva Grewe il film Dante no es únicamente severo, ritenuto il manifesto della futura «Escuela de Barcelona». Dopo il fallimento di vari progetti, tra cui l’adattamento di Un lloc entre els morts della scrittrice Maria Aurèlia Capmany, con cui realizza un documentario introduttivo intitolato María Aurèlia Capmany parla de «Un lloc entre els morts» (1969), si trasferisce in Italia e, per 4 anni, si dedica al cinema militante e alla politica attiva lavorando anche per il PCI. Nel 1973 è di nuovo a Barcellona dove inizia a lavorare come traduttore e nel 1979 ritorna alla regia con Numax presenta…, un film militante sull’esperienza di autogestione di una fabbrica della capitale catalana. Nel 1983 si trasferisce nuovamente a Madrid e diventa famoso come sceneggiatore lavorando soprattutto per l’amico Vicente Aranda. Il 1990 segna il suo ritorno al cinema: Dària Esteva gli commissiona la realizzazione di un film sul padre, Jacinto Esteva Grewe, che si intitolerà El encargo del cazador. Durante i primi anni ’90 alterna l’attività di sceneggiatore a Madrid con quella di insegnante all’università Pompeu Fabra di Barcellona e nel 1996 gira Un cos al bosc. Nel giugno del 1997 viene colpito da un infarto cerebrale che lo lascia con una agnosia e una alessìa permanenti. In seguito si stabilisce a Barcellona e inizia una nuova fase della sua vita dedicata alla realizzazione di film documentari di difficile classificazione: Monos como Becky (1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (2004). A metà del 2005, terminate le riprese di Literaturas de l’exili, gli viene diagnosticato un tumore; ma Jordá non si scoraggia e continua a lavorare portando a termine due piccoli incarichi: Ictus e Descontrol urbano. Il 24 giugno, terminato il montaggio di Más allá del espejo, Jordá muore a Barcellona. Alcuni giorni dopo, il Ministero della Cultura spagnolo gli conferisce il Premio nazionale di cinematografia.

FILMOGRAFIA

Día de los muertos (co-regia/co-director Julián Marcos, cm, doc., 1961), Dante no es únicamente severo (co-regia/co-director Jacinto Esteva Grewe, 1967), María Aurèlia Capmany parla de Un lloc entre els morts (mm, doc., 1969), Portogallo, paese tranquillo (mm, doc., 1969), Il perché del dissenso (cm, doc., 1969), I tupamaros ci parlano (doc., 1969), Lenin vivo (mm, doc., 1970), Spezziamo le catene (co-regia/co-director Ivo Barnabó Micheli, 1971), Numax presenta… (doc., 1979), El encargo del cazador (doc., 1990), Un cos al bosc (1996), Monos como Becky (doc., 1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (doc., 2004), Literaturas de l’exili (doc., 2005), Ictus (cm, doc., 2005), Descontrol urbano (cm, doc., 2006), Más allá del espejo (doc., 2006)

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay Joaquin Jordá, Jacinto Esteva Grewe
fotografia/director of photography Juan Amorós
costumi/costume design Orplans, André
montaggio/film editor Juan Luis Oliver, Juan Quadreny
musica/music Marco Rossi, Eddy, Os Duques
suono/sound Miguel Sangenís
interpreti/cast Serena Vergano, Romy, Enrique Irazoqui, Susan Holmquist, Nannie van Zantwyk, Luis Ciges, Jaime Picas
produttore/producer Francisco Ruiz Camps
produzione/production Filmscontacto
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