24° TORINO FILM FESTIVAL
Joaquin Jorda

Veinte años no es nada

Twenty Years are Nothing
di Joaquín Jordá
Nazione: Spagna
Anno: 2004
Durata: 117'


Al termine di Numax presenta… (1979) Jordá domandava ad alcuni degli operai protagonisti cosa intendessero fare una volta finita l’occupazione. Venticinque anni dopo rintraccia le 8 persone intervistate e chiede loro che ne è stato delle loro vite nel frattempo. A partire dalle piccole storie di questi ex operai, in particolare di Pepi, una donna che vive rifuggendo dalle convenzioni e dalla normalità, il film diventa un ritratto collettivo degli anni della transizione in Spagna e del difficile processo di conversione industriale del paese.

«Le storie personali dei protagonisti avrebbero potuto dare vita a vari film. È come un mosaico di possibilità, di opzioni. Di cosa si nutre la finzione? Della realtà. Nel caso di Veinte años no es nada c’è una specie di punto intermedio in questa realtà, che potrebbe farsi strada verso la finzione e che, invece, si intreccia con altre realtà per arrivare a creare una realtà-finzione». (J. Jordá)

Biografia

regista

Joaquín Jordá

Joaquín Jordá (Santa Coloma de Farnès, Spagna, 1935 - Barcellona, 2006) nel 1951 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza; l’anno seguente abbandona l’università e inizia a militare clandestinamente nel PSUC (Pardido Socialista Unificado de Catalunya), ramo catalano del Partito Comunista spagnolo. Nel 1956 si sposa e si trasferisce a Madrid con l’intenzione di studiare cinema. Quattro anni dopo gira il suo primo cortometraggio, Día de los muertos (1960), in collaborazione con Juliàn Marcos. Nei 6 anni successivi si divide tra Madrid e Barcellona, diventa padre di due figli e si separa dalla moglie. Nel 1967 dirige con il suo amico Jacinto Esteva Grewe il film Dante no es únicamente severo, ritenuto il manifesto della futura «Escuela de Barcelona». Dopo il fallimento di vari progetti, tra cui l’adattamento di Un lloc entre els morts della scrittrice Maria Aurèlia Capmany, con cui realizza un documentario introduttivo intitolato María Aurèlia Capmany parla de «Un lloc entre els morts» (1969), si trasferisce in Italia e, per 4 anni, si dedica al cinema militante e alla politica attiva lavorando anche per il PCI. Nel 1973 è di nuovo a Barcellona dove inizia a lavorare come traduttore e nel 1979 ritorna alla regia con Numax presenta…, un film militante sull’esperienza di autogestione di una fabbrica della capitale catalana. Nel 1983 si trasferisce nuovamente a Madrid e diventa famoso come sceneggiatore lavorando soprattutto per l’amico Vicente Aranda. Il 1990 segna il suo ritorno al cinema: Dària Esteva gli commissiona la realizzazione di un film sul padre, Jacinto Esteva Grewe, che si intitolerà El encargo del cazador. Durante i primi anni ’90 alterna l’attività di sceneggiatore a Madrid con quella di insegnante all’università Pompeu Fabra di Barcellona e nel 1996 gira Un cos al bosc. Nel giugno del 1997 viene colpito da un infarto cerebrale che lo lascia con una agnosia e una alessìa permanenti. In seguito si stabilisce a Barcellona e inizia una nuova fase della sua vita dedicata alla realizzazione di film documentari di difficile classificazione: Monos como Becky (1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (2004). A metà del 2005, terminate le riprese di Literaturas de l’exili, gli viene diagnosticato un tumore; ma Jordá non si scoraggia e continua a lavorare portando a termine due piccoli incarichi: Ictus e Descontrol urbano. Il 24 giugno, terminato il montaggio di Más allá del espejo, Jordá muore a Barcellona. Alcuni giorni dopo, il Ministero della Cultura spagnolo gli conferisce il Premio nazionale di cinematografia.

FILMOGRAFIA

Día de los muertos (co-regia/co-director Julián Marcos, cm, doc., 1961), Dante no es únicamente severo (co-regia/co-director Jacinto Esteva Grewe, 1967), María Aurèlia Capmany parla de Un lloc entre els morts (mm, doc., 1969), Portogallo, paese tranquillo (mm, doc., 1969), Il perché del dissenso (cm, doc., 1969), I tupamaros ci parlano (doc., 1969), Lenin vivo (mm, doc., 1970), Spezziamo le catene (co-regia/co-director Ivo Barnabó Micheli, 1971), Numax presenta… (doc., 1979), El encargo del cazador (doc., 1990), Un cos al bosc (1996), Monos como Becky (doc., 1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (doc., 2004), Literaturas de l’exili (doc., 2005), Ictus (cm, doc., 2005), Descontrol urbano (cm, doc., 2006), Más allá del espejo (doc., 2006)

Cast

& Credits

regia/director Joaquin Jordá
sceneggiatura/screenplay Joaquin Jordá, Laia Manresa
fotografia/director of photography Carles Gusi
montaggio/film editor Núria Esquerra
suono/sound Dani Fontrodona, Jordi Bonet
interpreti/cast Antonio Reyes, Bernardo Ojeda, Blanca Galán, Carlos Gómez, Emilia Fernandez, Eulogio Roca, Fernanda Gázquez, Paco Jiménez, Josefa Sánchez, Juana Blanco, Roque Borrás, Josefina Altamira, Carlos Gomez, Maria Socorro, Magda Mirabet, Pedro Navarro, Mateu Seguí, Vicente Valero
produttore/producer Quique Camín, Antoni Camín, Jordi Balló
produzione/production Ovideo
co-produzione/co-production Televisión Española, Canal +, Televisión de Catalunya, TVC
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