26° TORINO FILM FESTIVAL
ROMAN POLANSKI

La Rivière de diamants (in Les plus belles escroqueries du monde)

Diamond Necklace (in The World's Most Beautiful Swindlers)
di Roman Polanski
Nazione: Francia
Anno: 1964
Durata: 33'


Nel film collettivo (dal quale, alla fine, viene escluso il cortometraggio
di Godard Le Grand escroc) spicca la perla dell’esordiente promessa
europea Polanski. Ad Amsterdam un’incantevole ragazza francese
si diletta con piccoli e grandi furti, proponendo una scanzonata lettura
delle contraddizioni della società contemporanea e dei rapporti
di potere tra uomo e donna.

Biografia

regista

Hiromichi Horikawa

Roman Polanski

Si trasferisce in Polonia nel 1937. Dopo l’invasione nazista, viene rinchiuso con la famiglia nel ghetto di Cracovia: la madre viene deportata e uccisa ad Auschwitz mentre il padre sopravvive al campo di concentramento di Mauthausen-Gusen. Durante gli studi alla Scuola di cinema di Łódź, presso la quale si diploma nel 1959, gira diversi cortometraggi, tra cui Dwaj ludzie z szafą (Due uomini e un armadio, 1958) che vince numerosi premi in festival internazionali. Nel 1962 esordisce nel
lungometraggio con Il coltello nell’acqua. Nonostante il film susciti le critiche delle autorità polacche, ottiene un grande successo di pubblico e vale al regista la prima nomination all’Oscar e il Premio della critica alla Mostra di Venezia. Trasferitosi a Londra nel 1963, Polanski realizza tre film scritti in collaborazione con Gérard Brach: Repulsione (1965), che ha per protagonista Catherine Deneuve, Cul de sac (1966), che conquista l’Orso d’oro al Festival di Berlino e Per favore non mordermi sul collo
(1967), prodotto dalla MGM e interpretato dalla futura moglie Sharon Tate. Nel 1968 si trasferisce negli Stati Uniti dove gira Rosemary’s Baby (1968), un horror di ambientazione newyorkese che vede protagonisti John Cassavetes e Mia Farrow. Nell’agosto del 1969 Sharon Tate viene brutalmente assassinata da alcuni membri della Family di Charles Manson. Nel 1971 Polanski fa ritorno in Inghilterra per
dirigere una riduzione cinematografica del Macbeth (1971), il suo primo film dopo
l’omicidio della moglie. Che? (1972), girato in Italia e interpretato da Marcello Mastroianni, è il preludio del ritorno a Hollywood, dove realizza per la Paramount Chinatown (1974), omaggio ai classici del cinema noir statunitense con Jack
Nicholson nel ruolo principale. Nello stesso anno Polanski inaugura al Festival di Spoleto una prolifica carriera teatrale, curando la regia di Lulu di Alban Berg. Nel film successivo, L’inquilino del terzo piano (1976), fotografato da Sven Nykvist e
tratto da un romanzo di Roland Topor, Polanski veste i panni del protagonista, un timido immigrato polacco ossessionato da un istinto suicida. Coinvolto in uno scandalo sessuale che lo porterà a essere condannato da un tribunale americano, nel 1978 Polanski è costretto ad abbandonare gli Stati Uniti e si stabilisce in Francia, dove gira Tess (1979). Realizza quindi Pirati (1986) al quale segue Frantic (1987) interpretato da Harrison Ford e dalla futura moglie Emmanuelle Seigner, protagonista anche dei successivi Luna di fiele (1992) e La nona porta (1999). Nel 1994 Polanski è interprete insieme a Gérard Depardieu di Una pura formalità di Giuseppe Tornatore e realizza La morte e la fanciulla. Nel 2002 ottiene la Palma d’oro al Festival di Cannes e l’Oscar alla regia con Il pianista e due anni dopo dirige Oliver Twist, tratto dall’omonimo romanzo di Charles Dickens.

FILMOGRAFIA

Morderstwo (cm, 1956), Uśmiech zębiczny (cm, 1956), Rozbijemy zabawę (cm, 1957), Dwaj ludzie z szafą (cm, 1958), Lampa (cm, 1959), Gdy Spadają anioły (cm, 1959), Le Gros et le maigre (cm, 1960), Ssaki (cm, 1962), Nóż w wodzie (Il coltello nell’acqua, 1962), Les Plus belles escrocqueries du monde (ep. La rivière de diamants; Le più belle truffe del mondo, ep. La collana didiamanti, mm, 1964), Repulsion (Repulsione, 1965), Cul-de-sac (Cul de sac, 1966), The Fearless Vampire Killers (Per favore non mordermi sul collo, 1967), Rosemary’s Baby (Rosemary’s Baby - Nastro rosso a New York, 1968), Macbeth (id., 1971), What? (Che?, 1972) Chinatown (id., 1974), Le Locataire (L’inquilino del terzo piano, 1976),
Tess (id., 1979), Pirates (Pirati, 1986), Frantic (id., 1988), Bitter Moon (Luna di fiele, 1992), Death and the Maiden (La morte e la fanciulla, 1994), Gli angeli (videoclip, 1996), The Ninth Gate (La nona porta, 1999), The Pianist (Il pianista, 2002), Oliver Twist (id., 2005), Chacun son cinéma (ep. Cinéma érotique, cm, 2007).

SPOT PUBBLICITARI/COMMERCIALS
Marie Claire (1981), Chanel Antaeus (1982), Kronenburg (1982), Peugeot 309 (1986), Vanity Fair, Compratore d’anime (1990), Parisienne, Parisienne People (1999), XelionBanca, My Economy (2000), Associazione Europea contro le leucodistrofie (2003).

Roman Polanski

Si trasferisce in Polonia nel 1937. Dopo l’invasione nazista, viene rinchiuso con la famiglia nel ghetto di Cracovia: la madre viene deportata e uccisa ad Auschwitz mentre il padre sopravvive al campo di concentramento di Mauthausen-Gusen. Durante gli studi alla Scuola di cinema di Łódź, presso la quale si diploma nel 1959, gira diversi cortometraggi, tra cui Dwaj ludzie z szafą (Due uomini e un armadio, 1958) che vince numerosi premi in festival internazionali. Nel 1962 esordisce nel
lungometraggio con Il coltello nell’acqua. Nonostante il film susciti le critiche delle autorità polacche, ottiene un grande successo di pubblico e vale al regista la prima nomination all’Oscar e il Premio della critica alla Mostra di Venezia. Trasferitosi a Londra nel 1963, Polanski realizza tre film scritti in collaborazione con Gérard Brach: Repulsione (1965), che ha per protagonista Catherine Deneuve, Cul de sac (1966), che conquista l’Orso d’oro al Festival di Berlino e Per favore non mordermi sul collo
(1967), prodotto dalla MGM e interpretato dalla futura moglie Sharon Tate. Nel 1968 si trasferisce negli Stati Uniti dove gira Rosemary’s Baby (1968), un horror di ambientazione newyorkese che vede protagonisti John Cassavetes e Mia Farrow. Nell’agosto del 1969 Sharon Tate viene brutalmente assassinata da alcuni membri della Family di Charles Manson. Nel 1971 Polanski fa ritorno in Inghilterra per
dirigere una riduzione cinematografica del Macbeth (1971), il suo primo film dopo
l’omicidio della moglie. Che? (1972), girato in Italia e interpretato da Marcello Mastroianni, è il preludio del ritorno a Hollywood, dove realizza per la Paramount Chinatown (1974), omaggio ai classici del cinema noir statunitense con Jack
Nicholson nel ruolo principale. Nello stesso anno Polanski inaugura al Festival di Spoleto una prolifica carriera teatrale, curando la regia di Lulu di Alban Berg. Nel film successivo, L’inquilino del terzo piano (1976), fotografato da Sven Nykvist e
tratto da un romanzo di Roland Topor, Polanski veste i panni del protagonista, un timido immigrato polacco ossessionato da un istinto suicida. Coinvolto in uno scandalo sessuale che lo porterà a essere condannato da un tribunale americano, nel 1978 Polanski è costretto ad abbandonare gli Stati Uniti e si stabilisce in Francia, dove gira Tess (1979). Realizza quindi Pirati (1986) al quale segue Frantic (1987) interpretato da Harrison Ford e dalla futura moglie Emmanuelle Seigner, protagonista anche dei successivi Luna di fiele (1992) e La nona porta (1999). Nel 1994 Polanski è interprete insieme a Gérard Depardieu di Una pura formalità di Giuseppe Tornatore e realizza La morte e la fanciulla. Nel 2002 ottiene la Palma d’oro al Festival di Cannes e l’Oscar alla regia con Il pianista e due anni dopo dirige Oliver Twist, tratto dall’omonimo romanzo di Charles Dickens.

FILMOGRAFIA

Morderstwo (cm, 1956), Uśmiech zębiczny (cm, 1956), Rozbijemy zabawę (cm, 1957), Dwaj ludzie z szafą (cm, 1958), Lampa (cm, 1959), Gdy Spadają anioły (cm, 1959), Le Gros et le maigre (cm, 1960), Ssaki (cm, 1962), Nóż w wodzie (Il coltello nell’acqua, 1962), Les Plus belles escrocqueries du monde (ep. La rivière de diamants; Le più belle truffe del mondo, ep. La collana didiamanti, mm, 1964), Repulsion (Repulsione, 1965), Cul-de-sac (Cul de sac, 1966), The Fearless Vampire Killers (Per favore non mordermi sul collo, 1967), Rosemary’s Baby (Rosemary’s Baby - Nastro rosso a New York, 1968), Macbeth (id., 1971), What? (Che?, 1972) Chinatown (id., 1974), Le Locataire (L’inquilino del terzo piano, 1976),
Tess (id., 1979), Pirates (Pirati, 1986), Frantic (id., 1988), Bitter Moon (Luna di fiele, 1992), Death and the Maiden (La morte e la fanciulla, 1994), Gli angeli (videoclip, 1996), The Ninth Gate (La nona porta, 1999), The Pianist (Il pianista, 2002), Oliver Twist (id., 2005), Chacun son cinéma (ep. Cinéma érotique, cm, 2007).

SPOT PUBBLICITARI/COMMERCIALS
Marie Claire (1981), Chanel Antaeus (1982), Kronenburg (1982), Peugeot 309 (1986), Vanity Fair, Compratore d’anime (1990), Parisienne, Parisienne People (1999), XelionBanca, My Economy (2000), Associazione Europea contro le leucodistrofie (2003).

Claude Chabrol

Claude Chabrol (Parigi, Francia, 1930) trascorre l’infanzia a Sardent nella Creuse e fin da giovanissimo mostra interessi per la letteratura poliziesca e per il cinema, fondando a 13 anni il primo cineclub del paese. Dopo la guerra si trasferisce a Parigi, dove si iscrive alla Facoltà di Lettere e dove ha modo di coltivare più a fondo la passione per il cinema. Entrato in contatto con i coetanei Truffaut, Godard, Rohmer e Rivette, inizia a lavorare come critico cinematografico per la rivista «Revue du Cinéma» e per i «Cahiers du Cinéma». In veste di critico, Chabrol ha modo di costruirsi una precisa posizione estetica, già con l’idea di diventare egli stesso un regista; fondamentale, a proposito, l’interesse per il cinema di Alfred Hitchcock, al quale dedica, insieme a Rohmer, una celebre monografia nel 1957. Al contrario dei suoi colleghi critici, tutti futuri autori della nouvelle vague, prima di diventare regista Chabrol non lavora come aiuto regista e non realizza cortometraggi, ma esordisce direttamente nel lungometraggio con Le Beau Serge (1959), realizzato grazie a un’inaspettata eredità della moglie. Nell’estate dell’anno successivo gira quindi I cugini, secondo titolo di una ricchissima filmografia che, sviluppandosi al ritmo di quasi un film all’anno, percorrerà 4 decenni e arriverà a comprendere oltre 50 titoli (l’ultimo è La commedia del potere, 2006).

FILMOGRAFIA

Le Beau Serge (id., 1958), Les Cousins (I cugini, 1959), À double tour (A doppia mandata, 1959), Les Bonnes femmes (Le donne facili, 1960), Les Godelureaux (I bellimbusti, 1961), Les Sept péchés capitaux (ep. L’Avarice, I sette peccati capitali, ep. L’avarizia, 1962), L’OEil du malin (1962), Ophélia (id., 1963), Landru (id., 1963), Les Plus belles escroqueries du monde (ep. L’homme qui vendit la Tour Eiffel; Le più belle truffe del mondo, ep. L’uomo che vendette la Torre Eiffel, 1964), Le Tigre aime la chair fraiche (La Tigre ama la carne fresca, 1964), Paris vu par (ep. La Muette, 1965), Marie-Chantal contre docteur Kha (Marie Chantal contro il dr. Kha, 1965), Le Tigre se parfume à la dynamite (La Tigre profumata alla dinamite, 1965), La Ligne de démarcation (1966), Le Scandale (Scandale - Delitti e champagne, 1967), La Route de Corinthe (Criminal Story, 1967), Les Biches (Les Biches - Le cerbiatte, 1968), La Femme infidèle (Stéphane, una moglie infedele, 1969), Que la bête meure (Ucciderò un uomo - Hallucination, 1969), Le Boucher (Il tagliagole, 1969), La Rupture (All’ombra del delitto, 1970), Juste avant la nuit (1971), La Décade prodigieuse (Dieci incredibili giorni, 1971), Docteur Popaul (Trappola per un lupo, 1972), Les Noces rouges (L’amico di famiglia, 1973), Nada (Sterminate «Gruppo Zero», 1974), Nouvelles de Henry James (ep. De Grey; Le Banc de la désolation, TV, 1976), Histoires insolites (ep. Monsieur Bébé; Nul n’est parfait; Une invitation à la chasse; Les Gens de l’été, TV, 1974), Une partie de plaisir (Una gita di piacere, 1975), Les Innocents aux mains sales (Gli innocenti dalle mani sporche, 1975), Les Magiciens (Profezia di un delitto, 1976), Folies bourgeoises (Pazzi borghesi, 1976), Madame le juge (ep. 2+2=4, TV, 1977), Alice ou la dernière fugue (1977), Les Liens du sang (Rosso nel buio, 1978), Violette Nozière (id., 1978), Il était un musicien (ep. Monsieur Liszt; Monsieur Prokofiev; Monsieur Saint- Saëns, TV, 1978), Histoires insolites (La Boucle d’oreille, TV, 1979), Fantômas (ep. L’Echafaud magique; Le Tramway fantôme, TV, 1980), Le Cheval d’orgueil (1980), Le Système du docteur Goudron et du professeur Plume (TV, 1981), Les Affinités électives (TV, 1981), M. le maudit (TV, 1982), La Danse de mort (TV. 1982), Les Fantômes du chapelier (I fantasmi del cappellaio, 1982), Le Sang des autres (Il sangue degli altri, 1984), Poulet au vinaigre (1985), Inspecteur Lavardin (Ispettore Lavardin, 1986), Masques (Volto segreto - Masques, 1986), Le Cri du hibou (Il grido del gufo, 1987), Une affaire de femmes (Un affare di donne, 1988), Les Dossiers secrets de l’inspecteur Lavardin (ep. L’Escargot noir; Maux croisés TV, 1988), Jours tranquilles à Clichy (Giorni felici a Clichy, 1990), Dr. M (Doctor M, 1990), Madame Bovary (id., 1991), Betty (id., 1992), L’OEil de Vichy (1993), L’Enfer (L’inferno, 1994), La Cérémonie (Il buio nella mente, 1995), Cyprien Katsaris (TV, 1996), Rien ne va plus (id., 1997), Au coeur du mensonge (Il colore della menzogna, 1999), Merci pour le chocolat (Grazie per la cioccolata, 2000), Les Redoutables (ep. Coup de vice, TV, 2001), La Fleur du mal (Il fiore del male, 2003), La Demoiselle d’honneur (2004), L’Ivresse du pouvoir (2006). 

Ugo Gregoretti

Cast

& Credits

regia/director Roman Polanski
soggetto, sceneggiatura/story, screenplay Roman Polanski, Gérard Brach
fotografia/cinematography Jerzy Lipman
montaggio/film editing Rita Van Royen
musica/music Krzystof Komeda
interpreti e personaggi/cast and characters
Nicole Karen (la turista/Turist), Jan Teulings (il seduttore/Seducer), Arnold Gelderman (il gioielliere/Jeweller)
produttore/producer Pierre Roustang
produzione/production Cesar Film Productie, Ulysse Productions, Primex Films, Toho Company, Vides Cinematografica
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