28° TORINO FILM FESTIVAL
ITALIANA.DOC - FUORI CONCORSO

FRAMMENTI DI ALTRA QUOTIDIANITÀ

FRAGMENTS OF OTHER LIFE
di AA.VV.
Nazione: Italia, Mozambico
Anno: 2010
Durata: 60'


frammenti di altra quotidianità

Discarica di Maputo, Mozambico. Uno scenario quasi metafisico, un vero e proprio controaltare del nostro mondo asetticamente moderno. Con alcuni ragazzi che sopravvivono grazie a quello che recuperano dai rifiuti, nuovi e inconsapevoli operatori ecologici all’interno di una microeconomia che nulla getta ma tutto ricicla, un gruppo di volontari di una Onlus italiana avvia, a Mundzuku Ka Hina, un laboratorio di foto, video ed elaborazione digitale delle immagini. Gli allievi hanno così la possibilità di raccontare il proprio lavoro e la propria quotidianità con uno sguardo che sfugge al pietismo con cui siamo abituati a vedere una realtà di questo tipo e che infrange i tabù del politicamente corretto poiché sopraffatto dalla sincera e autentica visione degli autori. I tempi lunghi e i silenzi, rotti da accelerazioni improvvise e repentini cambi di ritmi e di luce, danno origine a una testimonianza diretta e non mediata di una quotidianità molto distante dalla nostra, in cui emerge, pur tra liti e violenza, un desiderio di convivialità che contrasta con la qualità stessa del cibo.

 

A Mundzuku Ka Yina - Laboratorio di fotografia, video ed elaborazione digitale delle immagini

A Mundzuku Ka Yina, che in lingua shangan significa «il nostro domani», è il nome scelto dagli stessi allievi per il laboratorio svoltosi a partire dal giugno 2008 nel Bairro di Hulene di Maputo, il quartiere della discarica. L’intervento è uno tra i tanti che fanno riferimento al «progetto Mamma discarica», promosso dalla Onlus Basilicata/Mozambico di Matera e pensato per offrire un’alternativa alle migliaia di persone che vivono nei pressi della discarica del quartiere e spesso ne traggono sostentamento attraverso la raccolta di cibo e materiali vari. In particolare, gli allievi del laboratorio sono ragazzi che sopravvivono grazie a ciò che raccolgono scavando ogni mattina e ogni sera nella discarica e che hanno così potuto apprendere alcune nozioni fotografiche basilari; cinque di loro hanno espresso il desiderio di imparare a lavorare con il computer, immagazzinando così informazioni che potranno utilizzare per accedere al mondo del lavoro e abbandonare un giorno la discarica.

Biografia

regista

Regia collettiva A Mundzuku Ka Yina - Laboratorio di fotografia, video ed elaborazione digitale delle immagini

A Mundzuku Ka Yina, che in lingua shangan significa «il nostro domani», è il nome scelto dagli stessi allievi per il laboratorio svoltosi a partire dal giugno 2008 nel Bairro di Hulene di Maputo, il quartiere della discarica. L’intervento è uno tra i tanti che fanno riferimento al «progetto Mamma discarica», promosso dalla Onlus Basilicata/Mozambico di Matera e pensato per offrire un’alternativa alle migliaia di persone che vivono nei pressi della discarica del quartiere e spesso ne traggono sostentamento attraverso la raccolta di cibo e materiali vari. In particolare, gli allievi del laboratorio sono ragazzi che sopravvivono grazie a ciò che raccolgono scavando ogni mattina e ogni sera nella discarica e che hanno così potuto apprendere alcune nozioni fotografiche basilari; cinque di loro hanno espresso il desiderio di imparare a lavorare con il computer, immagazzinando così informazioni che potranno utilizzare per accedere al mondo del lavoro e abbandonare un giorno la discarica.

Cast

& Credits

regia/directors

aa. vv.

produzione/production

Associazione Basilicata/Mozambico Onlus «Padre Prosperino Gallipoli»

 

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