campi ardenti Dalle rovine del Circo Massimo a Roma, a quelle del Rione Terra a Pozzuoli, passando per le periferie della capitale, si realizza l’incontro tra Enrico Ghezzi e il cinema di Isabella Sandri e Giuseppe Gaudino. I “campi ardenti”, dove Gaudino nel 1997 realizzò Giro di lune tra terra e mare, diventano testimonianza dell’ostinazione di chi, inseguendo sogni effimeri quanto le immagini in movimento, si oppone al declino della cinematografia italiana alla quale manca ogni orizzonte possibile. «Les champs brûlants fa parte di una serie di film ancora da realizzare che si intitola Les chemins de traverse, in cui figureranno ritratti di registi italiani come quello che abbiamo realizzato con Beppe e Isabella. Essendo molti i cineasti da incontrare e molti i luoghi, ho immaginato il nostro progetto comporsi di una dozzina di episodi ognuno dei quali dedicato a una parte del paese... Pervasi dall’entusiasmo per l’incontro con Beppe e Isabella, abbiamo iniziato il nostro percorso da Roma senza preoccuparci della rotta che ci eravamo prefissati». (Catherine Libert)
Biografia
regista
Stefano Canapa
Stefano Canapa (Torino, 1977) si è laureato nel 2001 in storia ed estetica del cinema presso il Dams di Torino. Trasferitosi in Francia, ha integrato la sua formazione con il lavoro presso il laboratorio di ricerca L’abominable e in seguito ha contribuito a creare strutture dello stesso tipo (sperimentali, artigianali e autogestite) a Torino e Montevideo. Dal 1998 fa parte del collettivo di artisti francese Groupe Zur - Zona Utopicamente Reconstituita. Dal 2002 si dedica soprattutto a progetti che implichino la dimensione live: installazioni, performance, improvvisazioni multidisciplinari e opere teatrali.
FILMOGRAFIA
Promenaux (cm, 2001), Appunti per un film d’amore (2005), Petrolio (2009), Split Second (2011), Wavelenght (2015).
Catherine Libert, Stefano Canapa:
Les champs brûlants (doc., 2010), Des provinces lontaines (doc., 2015).
Catherine Libert
Catherine Libert (Liegi, Belgio, 1971), dopo aver studiato regia presso l’Insas di Bruxelles, ha esordito nel 2000 con il cortometraggio di finzione Dans le noir. I film realizzati in seguito, girati in 16mm e sviluppati artigianalmente, rispondono a un approccio sempre più indipendente, poetico e sperimentale. Nel 2012 si è laureata all’Accademia di Francia di Villa Medici, a Roma. Nel 2015 ha realizzato inoltre il film di finzione Phenix.
FILMOGRAFIA
Catherine Libert:
Dans le noir (cm, 2000), Benjamin, portrait d’un depart (2002), Nul ne sait ce que peut un corps (2005), Phenix (2015).
Catherine Libert, Stefano Canapa:
Les champs brûlants (doc., 2010), Des provinces lontaines (doc., 2015).
Cast
& Credits
regia/director
Stefano Canapa, Catherine Libert
fotografia/cinematography
Stefano Canapa
montaggio/film editing
Catherine Libert, Stefano Canapa, Fred Piet, Yoana Urruzola
suono/sound
Catherine Libert, Manu De Boissieu
interpreti/cast
Enrico Ghezzi, Isabella Sandri, Beppe Gaudino
produttori, vendita all’estero/producers, world sales
Stefano Canapa, Catherine Libert