1816. L’impero napoleonico è crollato e nell’Europa della Restaurazione vengono ristabiliti gli antichi equilibri, mentre gli ultimi rivoluzionari sono dispersi. Tra loro c’è Fulvio Imbriani, un patrizio lombardo aderente alla setta dei Fratelli sublimi che dopo dieci anni torna nella villa di famiglia riscoprendo così gli agi della sua posizione sociale. Quando lo raggiungono Charlotte, madre di suo figlio Massimo, e Francesca, Fulvio sarà però costretto a fare i conti con la sua coscienza rivoluzionaria, trovandosi così coinvolto nell’organizzazione di una nuova spedizione nel Meridione. «San Michele aveva un gallo è l’espressione di una fase di riflusso, di riflessione e di confronto di idee. Allonsanfàn sviluppa quel discorso. Fulvio Imbriani è in un certo senso – ma soltanto in un certo senso – un altro Giulio Manieri che, invece di uccidersi, tradisce. Il film punta anche all’esplorazione delle forze della restaurazione che sono dentro di noi. Per citare il solito Lenin, nella rivoluzione si fanno due passi avanti e uno indietro: Allonsanfàn segna il momento del passo indietro». Proiezione in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Biografia
regista
Paolo Taviani
Paolo Taviani (San Miniato, Pisa, 1931) e il fratello Vittorio hanno esordito con il documentario San Miniato, luglio ’44, prima di realizzare, insieme a Joris Ivens, L’Italia non è un paese povero e, nel 1962, il loro primo lungometraggio di finzione, Un uomo da bruciare (con Valentino Orsini). Si sono imposti quindi tra i più importanti esponenti del nuovo cinema politico italiano, con film come I sovversivi, Sotto il segno dello scorpione, San Michele aveva un gallo o Allonsanfàn, per poi confrontarsi con adattamenti letterari e produzioni televisive, tra cui Padre padrone, Palma d’oro a Cannes nel 1977, Kaos, Le affinità elettive e La masseria delle allodole.
FILMOGRAFIA
San Miniato, luglio ’44 (coregia/codirector Valentino Orsini, doc., 1954), L’Italia non è un paese povero (coregia/codirector Joris Ivens, doc., 1960), Un uomo da bruciare (coregia/codirector Valentino Orsini, 1962), I sovversivi (1967), Sotto il segno dello scorpione (1969), San Michele aveva un gallo (1972), Allonsanfàn (1974), Padre padrone (1977), Il prato (1979), La notte di San Lorenzo (1982), Kaos (1984), Good Morning, Babylon (1987), Il sole anche di notte (1990), Fiorile (1993), Le affinità elettive (1996), Tu ridi (1998), Resurrezione (tv, 2001), Luisa Sanfelice (tv, 2004), La masseria delle allodole (2007).
Vittorio Taviani
Vittorio Taviani (San Miniato, Pisa, 1929) e suo fratello Paolo hanno esordito con il documentario San Miniato, luglio ’44, prima di realizzare, insieme a Joris Ivens, L’Italia non è un paese povero e, nel 1962, il loro primo lungometraggio di finzione, Un uomo da bruciare. Si sono imposti quindi tra i più importanti esponenti del nuovo cinema politico italiano, con film come I sovversivi, Sotto il segno dello scorpione, San Michele aveva un gallo o Allonsanfàn, per poi confrontarsi con adattamenti letterari e produzioni televisive, tra cui Padre padrone, Palma d’oro a Cannes nel 1977, Kaos, Le affinità elettive e La masseria delle allodole.
FILMOGRAFIA
San Miniato, luglio ’44 (coregia/codirector Valentino Orsini, doc., 1954), L’Italia non è un paese povero (coregia/codirector Joris Ivens, doc., 1960), Un uomo da bruciare (coregia/codirector Valentino Orsini, 1962), I sovversivi (1967), Sotto il segno dello scorpione (1969), San Michele aveva un gallo (1972), Allonsanfàn (1974), Padre padrone (1977), Il prato (1979), La notte di San Lorenzo (1982), Kaos (1984), Good Morning, Babylon (1987), Il sole anche di notte (1990), Fiorile (1993), Le affinità elettive (1996), Tu ridi (1998), Resurrezione (tv, 2001), Luisa Sanfelice (tv, 2004), La masseria delle allodole (2007).
Cast
& Credits
regia, soggetto, sceneggiatura/directors, story, screenplay
Paolo Taviani, Vittorio Taviani
fotografia/cinematography
Giuseppe Ruzzolini
montaggio/film editing
Roberto Perpignani
scenografia/production design
Gianni Sbarra
costumi/costume design
Lina Nerli Taviani
musica/music
Ennio Morricone
interpreti e personaggi/cast and characters
Marcello Mastroianni (Fulvio Imbriani), Lea Massari (Charlotte), Mimsy Farmer (Francesca), Laura Betti (Esther), Claudio Cassinelli (Lionello), Benjamin Levm (Vanni Gavina), Renato De Carmine (Costantino Imbriani), Stanko Molnar
(Allonsanfàn), Luisa De Santis (Fiorella Imbriani)
produttore/producer
Giuliani G. De Negri
produzione/production
Una Cooperativa Cinematografica