31° TORINO FILM FESTIVAL
FESTA MOBILE/GRAN PREMIO TORINO

LA SEDIA DELLA FELICITÀ

di Carlo Mazzacurati
Nazione: Italia
Anno: 2013
Durata: 94'


Un tesoro nascosto in una sedia; un’estetista e un tatuatore che, dandogli la caccia, si innamorano; un misterioso prete che incombe su di loro come una minaccia. Dapprima rivali, poi alleati, i tre diventano protagonisti di una rocambolesca avventura che, tra equivoci e colpi di scena, li vedrà lanciati in un inseguimento, dai colli alla pianura, dalla laguna veneta alle cime nevose delle Dolomiti, dove in una sperduta valle vivono un orso e due fratelli.

Biografia

regista

Carlo Mazzacurati

Carlo Mazzacurati (Padova, 1956-2014), dopo gli inizi come sceneggiatore per il cinema e la televisione, nel 1987 ha esordito nel lungometraggio con Notte italiana, con cui ha partecipato alla Mostra di Venezia e vinto il Nastro d’argento e il Ciak d’oro. Nel 1994 con Il toro ha ricevuto il Leone d’argento a Venezia, festival nel quale ha presentato nel 2000 La lingua del santo. Nel 2007 con La giusta distanza ha partecipato al Festival di Roma e tre anni dopo è tornato a Venezia con La Passione. Al Torino Film Festival ha presentato nel 2000 il documentario codiretto con Marco Paolini Ritratti: Andrea Zanzotto, dedicato al grande poeta suo conterraneo, e nel 2013 La sedia della felicità, edizione in cui è stato insignito del Gran Premio Torino.

FILMOGRAFIA

Vagabondi (cm, 1980), Notte italiana (1987), Il prete bello (1989), Un’altra vita (1992), Il toro (1994), L’unico paese al mondo (1994), Vesna va veloce (1996), L’estate di Davide (1998), Ritratti: Mario Rigoni Stern (doc., 1999), La lingua del santo (2000), Ritratti: Andrea Zanzotto (coregia/codirector Marco Paolini, doc., 2000), A cavallo della tigre (2002), Ritratti: Luigi Meneghello (doc., 2002), L’amore ritrovato (2004), La giusta distanza (2007), La Passione (2010), Sei Venezia (doc., 2010), Medici con l’Africa (doc., 2012), La sedia della felicità (2013).

Dichiarazione

regista

«L’ispirazione di questo film nasce da un paesaggio umano e fisico che conosco bene, il Nordest, che pur avendo un’identità precisa credo possa raccontare bene il resto dell’Italia. C’era poi il desiderio di narrare una storia in tono comico, senza però perdere né in realismo né in verità. Volevo anche che l’umanità di questo racconto emergesse a volte attraverso le forme del grottesco, a volte in toni più lirici; ma la cosa che più mi stava a cuore era riuscire a tenere insieme il senso di catastrofe, in cui sembra che tutti stiamo cadendo, con l’energia e la voglia di riscatto che nonostante tutto si sente nell’aria».

Cast

& Credits

REGIA
Carlo Mazzacurati
SCENAGGIATURA
Doriana Leondeff, Marco Pettenello, Carlo Mazzacurati
FOTOGRAFIA
Luca Bigazzi
MONTAGGIO
Clelio Benvento
SCENOGRAFIA
Giancarlo Basili
COSTUMI
Maria Rita Barbera
MUSICA
Mark Orton
SUONO
Alessandro Palmerini
INTERPRETI E PERSONAGGI
Valerio Mastandrea (Dino), Isabella Ragonese (Bruna), Giuseppe Battiston (padre/Father Weiner), Katia Ricciarelli (Norma Pecche), Raul Cremona (il mago/conjurer Kasimir), Marco Marzocca (il fioraio/flower seller), Milena Vukotic (Armida Barbisan), Roberto Citran (il pescivendolo/fish seller), Mirco Artuso (Bepin Lievore), Roberto Abbiati (Giani), Lucia Mascino (Elisa), Natalino Balasso (Volpato), Maria Paiato (la sorella del pescivendolo/fish seller’s sister), Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando
PRODUTTORE
Angelo Barbagallo
PRODUCTION
BiBi Film Tv
COPRODUZIONE
Rai Cinema
DISTRIBUZIONE
01 Distribution
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