Nazione: Francia, Israele
Anno: 2013
Durata: 88'


Il cessate il fuoco per gli israeliani non significa non aspettare la guerra: non c’è garanzia di pace, neanche quando viene negoziata e dichiarata ufficialmente. Per chi è abituato a sentire il rumore delle bombe, il silenzio è solo un’attesa ingannatrice.

Biografia

regista

Carmit Harash

Carmit Harash (Israele) si è laureata alla Scuola di cinema di Gerusalemme e nel 2000 si è trasferita in Francia, dove vive tuttora. Film de guerre (2007), Demain (2010) e Trêve, che compongono una trilogia sul rapporto fra Israele e la guerra, sono stati tutti presentati al Torino Film Festival. I suoi ultimi tre lungometraggi indagano la scissione della società francese e i suoi rapporti politici con le minoranze etniche. Nel 2016 con Attaque ha ricevuto il premio speciale della giuria TFFdoc, di cui quest’anno è membro.

FILMOGRAFIA

Le cercle de l’exil (mm, doc., 2003), Film de guerre (mm, doc., 2007), Demain (mm, doc., 2010), Trêve (doc., 2013), Où est la guerre (doc., 2015), Attaque (doc., 2016), Christelle (doc., 2017).

Dichiarazione

regista

«Israele è un Paese dove la guerra potrebbe scoppiare mentre si è bloccati in un ingorgo stradale: un evento che per chi ci vive può sembrare naturale e al tempo stesso sorprendente. La tregua è uno stato mentale; è vivere in costante allerta e ansia. Mescolando documentario e finzione, ho cercato di cogliere le conseguenze di tutto questo. Gli israeliani sono condannati alla guerra per tutta la vita? Si tratta di una scelta o è un’abitudine, una necessità tramandata di padre in figlio? Questo film è il terzo capitolo di una trilogia in cui la guerra è parte della vita quotidiana, i suoi protagonisti sono persone a me vicine, non alti funzionari ma semplici cittadini. Il nostro reciproco impegno li rende i miei primi interlocutori politici».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA, FOTOGRAFIA, MONTAGGIO, SUONO
Carmit Harash
PRODUZIONE
Nyctalop

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