Nazione: Francia
Anno: 1986
Durata: 58'


Nel giugno 1967, durante la Rivoluzione Culturale, un cantante d'opera della provincia del Qinghai, viene separato dalla moglie incinta e spedito nel Sud della Cina al fine di "essere rieducato attraverso il lavoro". È solo nel 1974, sette anni più tardi, che, dopo aver appreso della morte della moglie, l'uomo può ritornare al villaggio natale.
I paesaggi deserti, le stazioni sovraffollate, gli alberi e le citt` che scorrono davanti al finestrino di un treno non possono strapparlo da un unico e ossessivo pensiero: come riconoscere il bambino che non ha mai conosciuto? Nessun viso infantile sfugge al suo sguardo. Li scruta tutti, cercando di scoprire un tratto, un indizio, una rivelazione.
E così, oltre il ricordo, nasce nell'uomo l'impressione di rivivere a poco a poco la propria infanzia e il suo itinerario si trasforma in un viaggio nel tempo. Gli amori d'adolescente nel parco della citt`, una donna che vi accompagna un bambino, delle voci che si avvicinano, quella di sua madre e poi quella di sua moglie. Tutto si confonde, si sovrappone. Molti giorni dopo la sua partenza, l'uomo arriva infine nel suo villaggio...

"In questo film ho voluto che la finzione 'si fondesse' alla realt` documentarista della Cina; in un certo senso il vero soggetto del film è il mio tentativo di identificazione con un cinese, le sue emozioni e i suoi pensieri di fronte ad una situazione drammatica, caratteristica della Rivoluzione Culturale.
Inoltre l'occhio della cinepresa cerca costantemente di sposare lo sguardo semplice del personaggio, riducendo al minimo ogni effetto di messa in scena...
Il film può disorientare, perché tutti gli elementi drammatici sono esposti nel primo quarto d'ora; il seguito è la descrizione del lento andare alla deriva del personaggio, verso uno stato prossimo alla follia, ed è questa che costituisce per me l'essenza del film." (Alain Mazars)

Biografia

regista

Alain Mazars

Alain Mazars è nato a Parigi nel 1955. Ha studiato psicologia e matematica. Nel 1978 ha lavorato per un anno in Cina come insegnante. La scoperta della lingua e della cultura cinese sono state immediatamente fissate su pellicola. Le jardin des âges (1982) ha vinto numerosi premi al Festival di Hyères.

FILMOGRAFIA

Rouge silence (mm, 16mm, 1979), Souvenirs de printemps dans le Liaoning (mm, 16mm, 1982), Le jardin des âges (mm, 16mm, 1982), Visages perdus (cm, 16mm, 1983), Rodamorfosis (cm, 16mm, 1985), Lhassa (cm, 16mm, 1986), Actus (mm, 16mm, 1986), Au-delà du souvenir (mm, 16mm, 1986), Les yeux fermés (mm, 16mm, 1987), Le rêve du papillon (1988), Le pavillon aux pivoines (mm, 16mm, 1989).

Cast

& Credits

Regia, sceneggiatura, fotografia e montaggio: Alain Mazars.
Suono: André Sikierski.
Musica: Shi Ke Long.
Interpreti: N.T. Binh, Shi Ke Long.
Produzione: Binôme, 233 rue de Charenton, 75001 Paris Tel.: 43435335.
Vendita all'estero: Alain Mazars, 29 rue Yvonne, 92340 BourglaReine, Paris Tel.: 43500529.
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