30° TORINO FILM FESTIVAL
JOSEPH LOSEY

THE GYPSY AND THE GENTLEMAN

THE GYPSY AND THE GENTLEMAN
di Joseph Losey
Nazione: UK
Anno: 1958
Durata: 103'


Mélo fiammeggiante, ambientato nella settecentesca campagna inglese, dove un signorotto sul lastrico viene irretito da una zingara avida e sensuale, che lo convince a rinchiudere l’ingenua sorella (l’unica a cui spetta l’eredità). Amour fou, paesaggi, vergini perseguitate, inseguimenti, una debordante Melina Mercouri. Un film che Losey non ha mai amato ma che, sotto sotto, anticipa Il servo.

Biografia

regista

Joseph Losey

Joseph Losey
BIOGRAFIA
(La Crosse, Winsconsin, Usa, 1909 - Londra, Regno Unito, 1984)

Proveniente da una famiglia benestante, intraprende studi di medicina e letteratura inglese presso gli atenei di Dartmouth e Harvard, che però abbandona per trasferirsi a New York e seguire la passione per il teatro. Complice la crisi del ’29, sviluppa una visione politica e sociale di sinistra che lo porterà ad abbracciare il comunismo. Nel 1935 parte per la Russia, dove studia e incontra i maggiori rappresentanti del teatro dell’epoca, Mejerchol’d, Jay Leyda, Dovženko ed Ėjzenštejn. Tornato in patria si muove sulla scena di Broadway e firma i primi cortometraggi per la Mgm, salvo passare poco dopo alla Rko. Nel 1947 dirige per il palcoscenico (e filma per il cinema) il Galileo di Bertolt Brecht, versione a cui partecipa in veste di collaboratore l’autore stesso e che ha in Charles Laughton il protagonista, mentre l’anno successivo gira il suo primo lungometraggio, Il ragazzo dai capelli verdi, lunare parabola pseudofantascientifica su razzismo e conformismo. Seguono poi Linciaggio, Sciacalli nell’ombra ed M, rifacimento di M - Il mostro di Düssendorf (1931) di Lang, in cui emerge l’interesse di Losey per un cinema politico e dalle forti istanze sociali. Le simpatie per la sinistra radicale costano però al regista la convocazione nel 1951 da parte dell’Huac, l’organismo incaricato di segnalare e reprimere le «attività antiamericane», e la sostanziale impossibilità di continuare a lavorare in patria. Losey lascia allora gli Stati Uniti per trasferirsi inizialmente in Italia e in seguito nel Regno Unito, dove comincia la seconda e più importante parte della sua carriera. Dopo alcuni film commerciali realizzati sotto pseudonimo, tra cui La tigre nell’ombra che segna l’inizio del proficuo sodalizio con Dirk Bogarde, nel 1957 gira il giallo L’alibi dell’ultima ora, crudo e violento, a cui segue il mélo Eva. Nel 1963 avviene l’incontro con il drammaturgo e futuro premio Nobel Harold Pinter, con il quale Losey realizza film cruciali come Il servo, L’incidente, entrambi interpretati da un superbo Bogarde, e Messaggero d’amore, Palma d’oro a Cannes nel 1971, che tratteggiano il ritratto di una società inglese classista, oppressiva e percorsa da conflitti sotterranei insanabili. Ostacolato spesso nei suoi progetti da incomprensioni e ostilità con i produttori (la lista dei suoi progetti non realizzati è più lunga di quella dei film compiuti), Losey prosegue la carriera oscillando tra risultati ottimi (anche se talvolta sottovalutati), come Cerimonia segreta e Caccia sadica a operazioni su commissione o film sbagliati. Negli anni Settanta dirige poi alcune pellicole drammatiche dai toni esistenziali e incentrate sul tema dell’identità, come L’assassino di Trotsky, il kafkiano Mr Klein? o Le strade del sud – questi ultimi film girati in Francia dove nel frattempo Losey si è trasferito per motivi fiscali – mentre ritorna all’antica passione per il teatro con Casa di bambola, tratto da Ibsen, e nel 1975 con Galileo, trasposizione del dramma di Brecht con cui si era già misurato venticinque anni prima. Mentre continua a lavorare al progetto di un film dalla Recherche di Proust, la cui sceneggiatura, scritta con Harold Pinter, viene pubblicata nel 1978, nel 1980 gira in Italia, tra le ville palladiane del Veneto, il film-opera Don Giovanni, e in seguito torna a vivere in Inghilterra, dove nel 1984 dirige il suo ultimo film, Steaming - Al bagno turco, che uscirà postumo e che prevede un cast tutto femminile, nel quale spiccano Vanessa Redgrave, Diana Dors e Sarah Miles.

FILMOGRAFIA

Pete Roleum and His Cousins (cm, 1939), A Child Went Forth (cm, doc., 1941), Youth Gets a Break (cm, doc., 1941), Crime Does Not Pay No. 46 (ep. A Gun in His Hand, cm, 1945), Leben des Galilei (coregia/codirector Ruth Berlau, cm, doc., 1947), The Boy with Green Hair (Il ragazzo dai capelli verdi, 1948), The Lawless (Linciaggio, 1950), The Prowler (Sciacalli nell’ombra, 1951), M (id., 1951), The Big Night (La grande notte, 1951), Imbarco a mezzanotte/Stranger on the Prowl (come/as Andrea Forzano, 1952), The Sleeping Tiger (come/as Victor Hanbury, La tigre nell’ombra, 1954), A Man on the Beach (cm, 1955), Fingers of Guilt/The Intimate Stranger (come/as Joseph Walton, coregia/codiretor Alec C. Snowden, L’amante misteriosa, 1956), Time Without Pity (L’alibi dell’ultima ora, 1957), The Gypsy and the Gentleman (La zingara rossa, 1958), Blind Date (L’inchiesta dell’ispettore Morgan, 1959), First on the Road (cm, doc., 1959), The Criminal (Giungla d’asfalto, 1960), Eva (1962), The Damned (Hallucination, 1963), The Servant (Il servo, 1963), King & Country (Per il re e per la patria, 1964), Modesty Blaise (Modesty Blaise. La bellissima che uccide, 1966), Accident (L’incidente, 1967), Boom! (La scogliera dei desideri, 1968), Secret Ceremony (Cerimonia segreta, 1968), Figures in a Landscape (Caccia sadica, 1970), The Go-Between (Messaggero d’amore, 1970), The Assassination of Trotsky (L’assassinio di Trotsky, 1972), A Doll’s House (Casa di bambola, 1973), Galileo (id., 1974), The Romantic Englishwoman (Una romantica donna inglese, 1975), Monsieur Klein (Mr Klein, 1976), Les routes du Sud (Le strade del sud, 1978), Don Giovanni (id., 1979), Boris Godunov (1980), La truite (1982), Steaming (Steaming - Al bagno turco, 1985)

Cast

& Credits

regia/director Joseph Losey
soggetto/story da/from Darkness I Love You di/by Nina Warner Hooks sceneggiatura/screenplay Janet Green
fotografia/cinematography Jack Hildyard
montaggio/film editing Reginald Beck
scenografia/production design Richard Macdonald
musica/music Hans May
interpreti e personaggi/cast and characters Melina Mercouri (Belle), Keith Mitchell (sir Paul Deverill), Flora Robson (Mrs Haggard), Patrick McGoohan (Jess) produttore/producer Maurice Cowan
produzione/production Maurice Cowan Productions, The Rank Organisation distribuzione/distribution J. Arthur Rank Film Distributors
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