Nazione: Francia
Anno: 1963
Durata: 44'


45' di immagini girate durante un viaggio di 3500 km intorno al Mediterraneo, organizzate secondo un montaggio seriale: "uno dopo l'altro i pezzi del gioco vengono ripresi e verranno rilanciati, diversi e uguali, nello stesso modo e in modo diverso", secondo le parole del commento di Sollers. Amato da Godard e dai teorici "materialisti" del '68, da Ponge e da "Tel Quel", il film-culto di Pollet a ogni nuova visione conserva intatto il suo potere enigmatico. Un film che secondo Sollers "merita di figurare fra i grandi capolavori del montaggio".

"In Mediterranée ho filmato una sola cosa per ogni inquadratura, in modo da poter utilizzare al montaggio le inquadrature come parole, come segni. Volevo a ogni costo preservare la presenza libera delle cose. Mi è più facile filmare le cose che le persone. Credo molto al "partito preso delle cose" di Francis Ponge. Hanno accusato gli autori del Nouveau Roman di essere cerebrali, complicati. È falso. Vogliono invece avere uno sguardo vergine davanti alle cose. Nulla di più semplice e di più onesto, in fondo, del loro atteggiamento" (J.-D. Pollet, 1967).

Biografia

regista

Jean-Daniel Pollet

Jean-Daniel Pollet (La Madeleine, Francia, 1936 - Cadenet, Francia, 2004), cineasta difficilmente assimilabile a una scuola o tendenza, ha deciso al liceo di fare il regista e da quel momento si è dedicato al cinema con alterne fortune: basti pensare a La ligne de mire (1960), mai mostrato al pubblico e pesantemente attaccato dalla nouvelle vague, o, al contrario, allo stesso Méditerranée, accolto invece come un capolavoro dai «Cahiers du cinéma». Il sodalizio artistico con Claude Melki, l’impegno durante il maggio francese, la frequentazione degli ambienti del Cinema Nôvo brasiliano sono tutti elementi che rientrano nel cinema di Pollet, scomparso nel 2004 dopo una lunga e proficua carriera. Nel 1998 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva completa.

FILMOGRAFIA

Bassae (cm, 1964), Une balle au cœur (1965), Le Horla (mm, 1966), La femme aux cent visages (cm, 1966), Les morutiers (cm, 1966), Tu imagines Robinson (1967), L’amour c’est gai, l’amour c’est triste (1968), Le maître du temps (1970), Le sang (1972), L’ordre (1973), L’acrobate (1975), Pascale et Madi (cm, 1976), Pour mémoire (1980), Au père Lachaîse (cm, 1986), Contretemps (1988), Trois jours en Grèce (1990), Dieu sait quoi (1996).

Cast

& Credits

Regia e fotografia: Jean-Daniel Pollet.
Testo: Philippe Sollers.
Musica: Antoine Duhamel.
Montaggio: Jean-Daniel Pollet, Jacqueline Raynal.
Assistente alla regia: Volker Schlöndorff.
Produzione: Les Films Jean-Daniel Pollet con il concorso di Les Films du Losange. Mecenate: Adrien Perkel.
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