LE HORLA

In Normandia, in una casa isolata in riva al mare, un giovane bello e vulnerabile sente crescere dentro di sé la presenza di una forza sconosciuta che lo conduce alla follia. "Il regno dell'uomo è finito..." ripete il personaggio prima di sparire fuori campo. Tratto dal racconto di Maupassant, il film è stato commissionato - come L'Ordre - dai laboratori farmaceutici Sandoz.

"Ho collocato Le Horla a tre livelli temporali diversi. Anzitutto c'è il tempo della storia di Maupassant, poi il tempo del personaggio che racconta questa storia. Tutto questo viene distanziato nel passato dal registratore che si trova in fondo alla barca, e che costituisce dunque il terzo tempo. Grazie al gioco delle inquadrature che si susseguono, i tre tempi si dissolvono per comporne uno solo, quello del film. Ho anche fatto ricorso a un pittore che lavora da dieci anni sui rapporti fra la psicopatologia e i colori. Nell'Horla, non c'è un solo colore che non corrisponda, secondo un rapporto molto preciso, a un aspetto della malattia del personaggio"(J.-D. Pollet, 1968).