31° TORINO FILM FESTIVAL
AFTER HOURS

COMPUTER CHESS

COMPUTER CHESS
di Andrew Bujalski
Nazione: USA
Anno: 2013
Durata: 91'


Inizio degli anni Ottanta: un’epoca in cui l’evoluzione in campo informatico aveva del miracoloso e i programmatori formavano tribù di nerd occupati a risolvere algoritmi indecifrabili ai più. Un periodo in cui l’umanità guardava con stupore, e forse persino con diffidenza, a questi ragazzi alle prese con codici e sfide paradossali. Come ad esempio quella di permettere all’intelligenza artificiale di un computer di sconfiggere il suo creatore, l’uomo, in uno dei giochi più antichi: gli scacchi.

Biografia

regista

Andrew Bujalski

Andrew Bujalski (Boston, Massachusetts, Usa, 1977) ha esordito nel 2002 scrivendo e dirigendo il mumblecore Funny Ha Ha, film indipendente e a bassissimo budget vincitore nel 2004 del Black Point Film Festival e del premio Someone to Watch agli Independent Spirit Awards, nonché considerato dal critico del «New York Times» A.O. Scott tra i dieci titoli più importanti degli anni Duemila. Il suo secondo lungometraggio, Mutual Appreciation, ha invece ricevuto il premio della giuria al Newport International Film Festival nel 2005. Oltre a lavorare come regista e sceneggiatore, Bujalski è stato anche attore e docente delle università di Boston e del Texas.

FILMOGRAFIA

Funny Ha Ha (2002), Mutual Appreciation (2005), Peoples House (cm, 2007), Beeswax (2009), Computer Chess (2013).

Dichiarazione

regista

«Cosa mi ha fatto pensare che fosse una buona idea girare una commedia esistenziale su dei geni stravaganti cui premeva che una macchina imparasse a sconfiggere il suo creatore proprio a scacchi? Per un decennio ho fatto film in 16mm e le persone mi chiedevano: “Perché non giri semplicemente in video?” Giusto, mi sono detto, perché no? Perché non tirare fuori una bella, vecchia videocamera e iniziare a sognare in un linguaggio di immagini che il tempo ha sorpassato del tutto? Computer Chess è un progetto che ho coltivato a lungo affettuosamente, e sicuramente la cosa più puramente intuitiva che abbia mai intrapreso».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA, MONTAGGIO
Andrew Bujalski
FOTOGRAFIA
Matthias Grunsky
SCENOGRAFIA
Michael Bricker
COSTUMI
Colin Wilkes
INTERPRETI E PERSONAGGI
Patrick Riester (Peter Bishton), Wiley Wiggins (Martin Beuscher), Myles Paige (Michael Papageorge), Robin Schwartz (Shelly Flintic), Gerald Peary (Pat Henderson), Gordon Kindlmann (Tom Schoesser)
PRODUTTORI
Houston King, Alex Lipschultz
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