Nazione: Italia
Anno: 1994
Durata: 13'


È l'incredibile vicenda di un gruppo di musicisti Kletzmer durante l'intervallo del loro concerto. In pochi minuti, fuori dalle luci del palcoscenico, si verificano degli eventi imprevedibili originati dal racconto di una breve storiella...

Biografia

regista

Paolo Rosa

Dopo gli studi all'Accademia di Brera, si occupa di arti visive promuovendo varie iniziative (Laboratorio di Comunicazione militante, Fabbrica di Comunicazione) e partecipando a varie esposizioni. Nel 1979 realizza per il cinema Facce di festa presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1982 è tra i promotori di Studio Azzurro nell'ambito del quale alcune videoambientazioni (Luci di inganni, Il nuotatore, Vedute, i cicli Storie per cose, Osservazioni sulla natura). Nel 1985 dirige il lungometraggio L'osservatorio nucleare del Sig. Nanof interpretato da Giorgio Barberio Corsetti con cui in seguito realizza: Prologo a diario segreto contraffatto (video, 1985), Correva come un lungo sogno bianco (1986), La camera astratta (1987). È tra i fondatori della Cooperativa Indigena con cui realizza i cortometraggi La variabile Felsen (1988) e Rimini Lux (1993). I suoi più recenti lavori sono la regia con Moni Ovadia dello spettacolo Ultima forma di libertà, il silenzio per le Orestiadi di Gibellina e la videoinstallazione Il giardino dei colori realizzata a Tokyo.

Cast

& Credits

Regia: Paolo Rosa.
Sceneggiatura: Lara Fremder, Paolo Rosa.
Fotografia: Fabio Cirfino.
Montaggio: Jacopo Quadri.
Musica: Musiche tradizionali interpretate da Moni Ovadia e dalla Teather Orchestra.
Suono: Roberto Mozzarelli.
Interpreti: Moni Ovadia, Davide Casali, Maurizio Dehò, Luca Garlaschelli, Alfredo Lacosegliaz, Giuseppe Marazza.
Produttori esecutivi: Lionello Cerri, Daniele Maggioni.
Produzione: Istituto Luce, Lumiere Srl.

TFF

premi

CONCORSO UN ANNO DI CORTI ITALIANI 1994 - In collaborazione con C.I.C. Aiace

Menzione speciale

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