Nazione: UK
Anno: 1967
Durata: 89'


Mentre sta pranzando con il suo avvocato e il suo commercialista, Charlie Bubbles, uno scrittore di successo, vede il suo vecchio amico Smokey Pickles, uno scrittore senza successo. I due si imbrattano reciprocamente di cibo e se ne vanno insieme. La sera, tornano ubriachi a casa di Charlie, tutta controllata dallo studio attraverso i monitor di un circuito chiuso. Charlie riceve una telefonata dell'exmoglie Lottie, che gli ricorda arrabbiata di aver promesso a Jack, il loro bambino di nove anni, di portarlo alla partita. Charlie parte sulla sua RoIls Royce, accompagnato da Eliza, la giovane segreteria americana, aspirante scrittrice. Lasciano Smokey a casa sua e, dopo aver viaggiato tutta la notte, arrivano a Manchester di prima mattina. In albergo, Eliza seduce Charlie, che però è tanto stanco da non tenere gli occhi aperti. Quando si sveglia, Charlie va nella casetta in campagna dove vive la moglie, che lo accoglie con indifferenza ostentata. Alla partita, porta Jack nelle tribune riservate; ma il bambino si annoia e, alla fine, se ne va. Dopo averlo cercato dappertutto, Charlie torna a casa di Lottie e scopre che Jack è già tornato. Al mattino quando si sveglia, Charlie vede un pallone aerostatico ancorato vicino a casa. Ci sale sopra e se ne va.

"Il Finney regista ha prestato attenzione alle piccole cose (la porta di un ascensore che comincia a chiudersi nel momento in cui Charlie sta entrando, il chiarore piatto di un asettico bar notturno), e questa attenzione fa apparire il film come la realtà, anche se abbiamo il sospetto che la realtà avrebbe un sapore molto più complicato per Charlie. La cosa migliore del film è che continua a migliorare via via che procede, come se vedessimo Finney diventare sempre più sicuro del mestiere... Gli ultimi quindici minuti del film, le conversazioni di Charlie con la sua exmoglie (una magnifica, femminilissima Billie Whitelaw) e con il figlio, sono straordinari. Come può, chiunque guardi realmente queste scene, che hanno le pause e gli attacchi delle conversazioni autentiche, dell'affetto e della frustrazione non detti, definire il film faticoso? Forse, siamo troppo viziati dalle apparenze vistose. O forse, il finale fievole (un tocco di fantasia) è sconcertante; proprio quando vorremmo tanto saperne di più di Charlie, il film arbitrariamente si interrompe. Ma Charlie Bubbles ha elementi migliori di quasi tutti gli altri film in circolazione, ed è notevole la capacità di Finney nella direzione degli attori (per non parlare del sottotono in cui contiene il proprio personaggio)." (Stephen Farber, "Film Quarterly", n. 4, estate 1968, p. 57)

Biografia

regista

Albert Finney

Cast

& Credits

Regia: Albert Finney.
Sceneggiatura: Shelagh Delaney.
Fotografia (Technicolor): Peter Suschitsky.
Montaggio: Fergus McDonnell.
Scenografia: Ted Marshall.
Musica: Misha Donat.
Suono: Peter Handford, Hugh Strani.
Interpreti: Albert Finney (Charlie Bubbles), Billie Whitelaw (Lottie), Colin Blakely (Smokey Pickles), Liza Minnelli (Eliza), Timothy Garland (Jack), Richard Pearson (il commercialista), John Ronane (Gerry), Nicholas Phipps (l'agente), Peter Sallis (l'avvocato).
Produzione: Michael Medwin per la Memorial Enterprises/Universal.
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