Tangeri. Storie di vita quotidiana s’intrecciano, una voce racconta una storia di resistenze, desideri, coraggio e destino. È la voce di una giovane donna la cui identità rimane nascosta. L’intimità di questi momenti rimane come un’impronta. [rm]
Biografia
regista
Gabriele di Munzio
Gabriele di Munzio (Napoli, 1972) ha frequentato corsi di fotografia e montaggio a Londra dal 1993 al 1995 e ha poi cominciato a interessarsi di teatro grazie ad alcuni seminari tenuti nei centri di ricerca di Peter Brook ed Eugenio Barba e al Teatro Valdoca. Dal 2001 ha realizzato vari documentari nella regione di Poitou-Charentes e dal 2005 si è dedicato a cortometraggi di video-teatro. Nel 2007 ha creato l’associazione Cantine1901, con la quale ha realizzato il cortometraggio Riviera 91, che nel 2009 ha vinto il premio speciale della giuria al Torino Film Festival. Stesso riconoscimento è andato due anni dopo a Occhio di vetro cuore non dorme (2011). Nel 2014 è tornato al Torino Film Festival con Corpo familiare e nel 2016 con TanjaTales.
FILMOGRAFIA
Riviera 91 (cm, 2009), Papillon distrait (cm, 2010), Occhio di vetro cuore non dorme (cm, 2011), Corpo familiare (cm, 2014), TanjaTales (cm, 2016), Racconto di cenere e lapilli (2017).
Dichiarazione
regista
«Mentre ascolto Douaa per le strade di Tangeri penso che la storia che mi sta raccontando non sia quella di un’amica, ma non posso chiederle niente, è un racconto troppo intimo. Al montaggio metto insieme i pezzi del puzzle, sovrappongo i ricordi non registrati, e ora ne ho la certezza: la storia che mi racconta è la sua storia. Grazie Douaa».
Cast
& Credits
Gabriele Di Munzio
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Gabriele Di Munzio
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