Nazione: USA, Messico
Anno: 1987
Durata: 102'


Nel 1855 William Walker, avvocato e giornalista, riunisce un gruppo di 58 avventurieri, gli "immortali", per un intervento militare in Nicaragua. Egli ha il sostegno di Cornelius Vanderbilt, magnate dell'industria, che vuole garantirsi il controllo di possibili vie di comunicazione attraverso il Nicaragua. Walker riesce ad impadronirsi di Granada, la capitale, e a controllare il governo in carica. Si appropria poi della fortuna di Vanderbilt e la mette a disposizione dei suoi concorrenti sul mercato. Il Costarica e altri paesi dell'America Latina dichiarano guerra al Nicaragua. Walker organizza le elezioni e si autonomina Presidente. Perde però l'appoggio degli Stati dell'Est degli USA e quando le imprese concorrenti cedono all'influenza di Vanderbilt, perde anche il sostegno degli Stati dell'Ovest. Walker decide così di tornare negli Stati Uniti. Dopo molti vani tentativi di riconquistare il Nicaragua con dei mercenari, si ritrova nel 1860 in Honduras, dove gli Inglesi lo consegnano al governo e dove viene giustiziato come Presidente del Nicaragua.

"Walker mi ha attratto fin dall'inizio delle mie ricerche perché in grado di fare, ai suoi tempi, cose ritenute oggi impossibili da persone come Oliver North a Pointdexter. Questi, infatti, sanno solo pagare mercenari e creare governi fantoccio, come quello di Duarte in Salvador. Non sanno esporsi in prima persona, come faceva oltre un secolo fa la gente della stoffa di Walker. Nell'Ottocento si pensava che la marcia trionfale degli USA sarebbe stata inarrestabile, che gli Stati Uniti si sarebbero ingranditi senza limiti, estendendosi dall'Alaska alla Patagonia. Walker rappresentò l'avanguardia di questo movimento, divenne addirittura molto più popolare del Presidente degli Stati Uniti. Attualmente, in America, la gente non sa chi diavolo sia questo personaggio, ma se fosse riuscito nei suoi intenti sarebbe diventato un grande eroe, venerato come Teddy Roosevelt. Prima di venire in Nicaragua per le elezioni del 1984, avevo letto molti articoli sulla politica estera degli USA in Centroamerica. Mi colpì molto la storia di questo americano che era divenuto, nel 1856, il primo 'Presidente yankee' del Nicaragua. Ma in quegli articoli c'erano sì e no dieci righe su Walker e subito mi stupii che se ne sapesse così poco. Cominciai quindi a leggere tutto il possibile sull'argomento e a frequentare la biblioteca della U.C.L.A. (University of California, L.A.) dove ho studiato. Fu interessante anche lo studio del gruppo che accompagnò Walker nella sua avventura, compresi gli aristocratici nicaraguensi. Dopo due mesi di ricerca divenni un vero esperto sul tema: non so nulla del Costarica, dell'Honduras o del Salvador, ma so moltissimo su Walker e il suo tempo. Tutto questo accadeva due anni fa, nel 1985." (Alex Cox)

Biografia

regista

Alex Cox

Alex Cox (Liverpool, Regno Unito, 1954) ha studiato regia alla Bristol University e alla Ucla, dopo aver lasciato la facoltà di legge di Oxford. Nel 1980 ha diretto il suo primo cortometraggio, Sleep Is for Sissies, e quattro anni dopo ha esordito nel lungometraggio con Repo Man - Il recuperatore, dramma fantascientifico che, come il successivo western Dritti all’inferno (1986) e il biografico Sid e Nancy (1986), ha contribuito a forgiare la sua immagine di regista di culto. In seguito ha diretto, tra gli altri film, Walker - Una storia vera (1987), con cui ha partecipato in concorso alla Berlinale, Il vincitore (1996), Revengers Tragedy (2002), selezionato in concorso a Locarno, e Searchers 2.0 (2007), presentato nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia.

FILMOGRAFIA

Repo Man (Repo Man - Il recuperatore, 1984), Straight to Hell (Dritti all’inferno, 1986), Sid & Nancy (Sid e Nancy, 1986), Walker (Walker - Una storia vera, 1987), El patrullero (1991), The Winner (Il vincitore, 1996), Three Businessmen (1998), Revengers Tragedy (2002), Searchers 2.0 (id., 2007), Repo Chick (2009), Straight to Hell Returns (2010), Bill the Galactic Hero (2014).

Cast

& Credits

Regia: Alex Cox.
Sceneggiatura: Rudy Wurlitzer.
Fotografia: David Bridges.
Scenografia: Cecilia Montiel, Jorge Sainz.
Montaggio: Carlos Puente, Alex Cox.
Musica: Joe Strummer.
Suono: Richard Beggs.
Interpreti e personaggi: Ed Harris (William Walker), Richard Masur (Ephraim Squier), Rene Auberjonois (Siegfried Henningson), Keith Szarabajka (Timothy Crocker), Sy Richardson (Capitano Hornsby), Xander Berkeley (Byron Cole), John Diehl (Stebbins), Peter Boyle (Cornelius Vanderbilt), Maree Matlin (Ellen Martin), Alfonso Arau, Pedro Armendariz, Roberto Lopez Espinoza, Gerrit Graham, William O'Leary, Bianca Guerra.
Produzione: Universal, Universal City, California, USA.
Vendita all'estero: United International Pictures, 45 Beadon Road, Hammersmith, London W6 OEG.
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