36° TORINO FILM FESTIVAL
TORINO 36

RIDE

RIDE
di Valerio Mastandrea
Nazione: Italia
Anno: 2018
Durata: 90'


Una domenica di maggio, a casa di Carolina si contano le ore. Il giorno successivo bisognerà aderire pubblicamente alla commozione collettiva che ha travolto una piccola comunità sul mare: se n’è andato Mauro Secondari, un giovane operaio caduto in fabbrica. E da quando è successo la sua compagna Carolina è rimasta sola, con un figlio di dieci anni, e con una fatica immensa a sprofondare nella disperazione per la perdita dell’amore della sua vita. Perché non riesce a piangere? Perché non impazzisce dal dolore? Manca un giorno solo al funerale e tutti si aspettano una giovane vedova devastata. Carolina non può e non deve deludere nessuno, soprattutto se stessa.

Biografia

regista

Valerio Mastandrea

Valerio Mastandrea (Roma, 1972), regista, sceneggiatore e attore versatile ed eclettico, debutta sul grande schermo nel 1994 recitando in Ladri di cinema di Piero Natoli. Nel 1997 viene premiato con la Grolla d’oro e il Pardo al Festival di Locarno per Tutti giù per terra di Davide Ferrario. Alla carriera cinematografica affianca quella teatrale, distinguendosi in molti ruoli, come in quello di Rugantino, dall’opera omonima di Garinei e Giovannini. Numerose le interpretazioni per registi di fama nazionale e internazionale, fra cui Viola bacia tutti (1997) di Giovanni Veronesi, Un giorno perfetto (2008) di Ferzan Ozpetek e Pasolini (2014) di Abel Ferrara. Nel 2010, vince il David di Donatello con La prima cosa bella di Paolo Virzì, premio conferitogli nuovamente nel 2013 per Gli equilibristi (2012) e Viva la libertà, e nel 2017, per Fiore. L’esordio alla regia risale al 2005 con il cortometraggio Trevirgolaottantasette. Ride è il suo primo lungometraggio.

FILMOGRAFIA

Trevirgolaottantasette (cm, 2005), Ride (2018).

Dichiarazione

regista

“Io voglio e devo stare male. È un mio diritto” Quando vengono dette parole del genere di sicuro chi le pronuncia è in difficoltà. Non perché si parla di volontà legata al male ma perché si urla il diritto al dolore, dolore quindi negato da qualcuno o da qualcosa. L’epoca che ci è toccata, specie questi ultimi trent’anni, ci regala la possibilità di vedere e sentire tutto amplificando in maniera esponenziale la nostra percezione del mondo e, nello stesso tempo, depotenziandoci emotivamente rispetto al tutto che incontriamo. Questo accade per le cose belle ma anche per le cose che ci fanno soffrire. Negli anni della ricerca costante della felicità dobbiamo anche chiedere il permesso per stare male come si deve. A pensarci bene è logico. Solo abitando davvero il buio possiamo farci accecare dall’amore per la vita.

Cast

& Credits

regia/director
Valerio Mastandrea
soggetto, sceneggiatura/story, screenplay
Valerio Mastandrea, Enrico Audenino
fotografia/cinematography
Andrea Fastella
montaggio/film editing
Mauro Bonanni
scenografia/production design
Marta Maffucci
costumi/costume design
Olivia Bellini
musica/music
Riccardo Sinigallia, Emiliano Di Meo
suono/sound
Gianluca Costamagna
interpreti/cast
Chiara Martegiani (Carolina), Renato Carpentieri (Cesare), Stefano Dionisi (Nicola), Arturo Marchetti (Bruno), Milena Vukotic (Ada), Mattia Stramazzi (Ciccio)
produttori/producers
Paolo Bogna, Simone Isola
produzione/production
Kimerafilm, Rai Cinema

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