Nazione: Italia
Anno: 1985
Durata: 12'


I racconti di una donna veneta alternati alle immagini della sua casa, fatta costruire negli anni del boom e decisamente fuori misura rispetto alle esigenze di una famiglia di origini contadine. Tant'è vero che ora vivono, nello scantinato.

La donna ha sessant'anni, occhi vivi, dialetto veneto.
Prima viveva con marito e figli a Cartigliano, in una vecchia filanda, dove teneva una bottega di frutta e verdura.
Poi il boom ha un po' trascinato lei e la sua famiglia (o ne sono stati anche loro, modestamente, compartecipi?), in una piccola avventura edilizia. Sull'orto avuto in eredit` dal padre di lei, si sono fatti costruire la Casa. Hanno incaricato del progetto un giovane architetto neolaureato, amico del figlio.
La casa è bianca, geometrica, col tetto piano.
Gioco di volumi, vetrate, parallelepipedi incastrati. Bauhaus, Le Corbusier, un accenno all'organicismo, qualche vezzo "pompeiano", come il giardino, interno. Per dieci anni hanno vissuto in questa casa fuori misura, cercando di adattarsi ad essa. Da due hanno adattato la casa a loro. Sono andati a vivere nello scantinato, ricostruendo, il loro spazio: un cucinone e un bagno. Cucina economica, stufa a legna, tavolo generoso, credenza, televisore, un divano che di notte diventa il letto della figlia. I genitori dormono sopra, in una delle stanze fredde, "tanto noialtri al freddo, abbiamo sempre dormito". Il resto della villa è vuoto e silenzioso. Affittarla? Neanche per idea: è semplicemente lì, appendice un po' abnorme di una piccola casa calda e accogliente.
Davanti alla cinepresa, dopo un pruno, imbarazzo ("Giulia, te ghe me f` come la Sofia Loren"), ci ha raccontato di suo padre che aveva due pap` e due mamme; di una donna che, per non rovinare la sagra a se stessa e al paese, tenne nascosta fino a sera la morte del suo ottavo figliolo; ci ha confidato, a tavola con la gallina in brodo, "no go mai magn` un polastro de alevamento in vita mia", bevendo Coca Cola.
Episodi e aneddoti di conciliazioni impossibili, eppure avvenute, come quella tra lei e la grande casa bianca, che noi esploriamo, alternando i suoi racconti, le espressioni, le mani, gli oggetti "caldi", che la, circondano, ai giochi di linee e di luce di sale inutilizzate, di gradini mai calpestati, di soprammobili freddi, di camere vuote.

Biografia

regista

Giulia Ciniselli

Giulia Ciniselli è nata il 7 gennaio 1956. Ha cominciato a occuparsi di cinema nel 1974, lavorando nella "controinformazione". Ha realizzato numerosi super 8, poi è passata al cinema professionale, lavorando come assistente al montaggio in uno studio svizzero. È stata segretaria di edizione del film Illusione di Jerko Tognola e del telefilm Il Clown e la Ballerina di Alfredo Giannetti. Da due anni è freelance in edizione e montaggio per pubblicità, documentari televisivi.

FILMOGRAFIA

La casa fuori misura (1985).

Cast

& Credits

Regia: Giulia Ciniselli.
Fotografia (colore): Hans Visser.
Musica: Piero Milesi.
Suono: Gigi Legnani.
Montaggio: Rita Olivati.
Interpreti: Anita Borso.
Produzione: Giulia Ciniselli Via G. B. Morgagni 11, 20129 Milano. Tel.: 2717994.
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