Garage

Il dolce e inoffensivo Josie gestisce una stazione di servizio in un piccolo paese della campagna irlandese. Considerato lo «scemo del villaggio» dal resto degli abitanti, è un uomo semplice, solitario, irriducibilmente ottimista e, a suo modo, felice. La sua tranquilla vita cambia quando all’autorimessa giunge un giovane apprendista: ingenuamente convinto di aver trovato un amico, Josie condivide con lui alcune abitudini della vita adulta come l’alcol, e i film pornografici, senza sapere di commettere così un grave reato che rischia di fargli perdere il lavoro.

«Il film parla dei mutamenti avvenuti nella campagna irlandese che hanno trasformato persone come Josie in sradicati, in accattoni. Quello che trovo interessante in Josie, come nella gente vera che s’incontra nel film, è che ci vuole del tempo per capire come funzioni la loro testa. E io credo che sia questo l’intento del film: comprendere. Josie è estremamente solitario, ma è anche fondamentalmente felice. È dunque un personaggio complesso, è qualcuno che sta in disparte, che è buffo, triste, commovente, sorprendente».

regia/director Lenny Abrahamson
sceneggiatura/screenplay Mark O’Halloran
fotografia/director of photography Peter Robertson
scenografia/set design Padraig O’Neill
costumi/costume design Sonya Lennon
montaggio/film editor Isobel Stephenson
musica/music Stephen Rennicks
suono/sound Rob Flanagan
interpreti e personaggi/cast and characters Pat Shortt (Josie), Anne-Marie Duff (Carmel), Conor Ryan (David), Don Wycherley (Breffni), Andrew Bennett (Sully), Denis Conway (Garda Michael), Tom Hickey (Mr Skerrit), George Costigan (Dan), John Keogh (Mr Gallagher)
produttore/producer Ed Guiney
produzione/production Element Films, Film4
distribuzione,vendita all’estero/distribution, world sales Mk2 Distribution