A Tokyo, cinquantaquattro studentesse si suicidano buttandosi sotto la metropolitana. Poco dopo, in un ospedale, spariscono due infermiere. In entrambi i luoghi, la polizia trova una lunga spirale composta da segmenti di pelle umana. Con una telefonata anonima «The Bat», una hacker, segnala un sito che anticipa i suicidi. In cerca di indizi, la polizia interroga anche Mitsuko, una ragazza accidentalmente implicata nel suicidio del fidanzato. L’ondata di violenza dilaga coinvolgendo anche «The Bat», l’investigatore e la stessa Mitsuko. «Volevo costruire il film come uno zapping televisivo da un canale all’altro: a volte si capita su un film poliziesco, a volte su una trasmissione di intrattenimento o un programma musicale. Con tutti questi “canali” volevo dare l’idea dell’atmosfera del Giappone e gli spettatori hanno capito che non è vedendo tutti questi programmi insieme che si arriva a comprendere qualcosa. Per questo ho voluto concludere il film in modo ambiguo, una scelta criticata da alcuni; volevo però mantenere il mistero così da non rivelare dove si annidi il male».
Biografia
regista
Sion Sono
Sion Sono (Toyokawa, Giappone, 1961) è uno dei registi giapponesi più conosciuti e apprezzati all’estero. Nei suoi film descrive la società nipponica in modo provocatorio e violento, con numerosi riferimenti alla cultura pop. Tra le sue opere, Suicide Club (2002), che con Noriko’s Dinner Table (2005) fa parte di una trilogia sull’alienazione, Strange Circus (2005), con cui ha vinto il premio della giuria del Berliner Zeitung, e Love Exposure (2008), vincitore del premio Fipresci e del Caligari Film Award alla Berlinale, nonché primo tassello della «trilogia dell’odio», di cui faranno parte Cold Fish (2010) e Guilty of Romance (2011). Con Himizu (2011) ha partecipato in concorso a Venezia, dove nel 2013 ha presentato Why Don’t You Play in Hell. Nel 2011 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva. Vi ha fatto ritorno nelle edizioni successive con Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (2015) e Shinjuku suwan (2015).
FILMOGRAFIA
The Room (1992), Suicide Club (2002), Noriko’s Dinner Table (2005), Strange Circus (2005), Hazard (2006), Exte: Hair Extensions (2007), Love Exposure (2008), Cold Fish (2010), Guilty of Romance (2011), Himizu (2011), Why Don’t You Play in Hell (2013), Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (TAG, 2015), Shinjuku suwan (Shinjuku Swan, 2015), Antiporno (2016), Tokyo Vampire Hotel (serie tv/tv series, 2017).
Cast
& Credits
regia, soggetto, sceneggiatura/director, story, screenplay
Sion Sono
fotografia/cinematography
Sato Kazuto
montaggio/film editing
Onaga Masahiro
musica/music
Hasegawa Tomoki
interpreti e personaggi/cast and characters
Ishibashi Ryo (l’investigatore/Detective Kuroda Toshiharu), Nagase Masatoshi (l’investigatore/Detective Shibusawa), Hagiwara Sayako (Mitsuko), Kamon Yoko («The Bat» Kiyoko)
produttori/producers
Seiya Kawamata, Atsushi Numata
produzione/production
Omega Project
vendita all’estero/world sales
Kadokawa Shotem Company