Country: Germany
Year: 1928
Duration:


Biography

film director

Georg Wilhelm Pabst

Cast

& Credits

Director: Georg Wilhelm Pabst.
Plot: Franz Sculz.
Screenplay: Helen Gosewisch, Adolf Lantz, LaszIo Vajda.
Director of photography: Theodor Sparkhul.
Art director: Hans Sohnle, Otto Erdmann.
Cast: Brigitte Helm (Irene Beck), Gustav Diessl (Thomas Beck), Jack Trevor (il pittore Walter Frak), Niko Turoff (il pugile Sam Taylor) Herta von Walther (Liane), Fritz Odemar (Möller).
Production company: Erda Film.

CONSERVAZIONE E RESTAURO / CONSERVATION AND RESTORATION

Copia conservata al Münchner FiImmuseum.
Lo Staatliche Filmarchiv della DDR aveva conservato il negativo del film, purtroppo incompleto, ereditato con il materiale proveniente dall'archivio cinematografico del Reich. Le cineteche di Bruxelles, Praga e Roma possedevano da molti anni copie del film tratte da questo negativo e quella di Monaco ha fatto recentemente l'acquisizione. Nel materiale di Berlino la settima bobina (su un totale di nove) era mancante, ma è stata ritrovata su uno dei frammenti di negativo conservati dalla Cinémathèque Suisse (bobine da 5 a 8). Essa è stata stampata e integrata nella copia lavoro di Monaco. Nello stesso tempo, sono state reinserite le didascalie: per la maggior parte sono fedeli al testo della versione berlinese, in cui sono presenti nella forma di pochi fotogrammi, altre sono state tradotte dalla copia di Losanna. Occorrer` rassegnarsi per la perdita di alcune didascalie che non sono state conservate da nessuna parte. È significativo, d'altra parte, sottolineare come la maggior parte dei dialoghi non era stata tradotta nelle didascalie; quando i personaggi parlano a lungo il che è importante tanto quanto i loro sguardi, il loro sfiorarsi, il loro abbracciarsi si parlano, ma la cosa più importante non è quel che si dicono. La perdita delle colorazioni è più spiacevole, ed è per noi difficile anche solo concepirle. In un numero del 1927 di "CIose Up", O.B. (0swell Blakeston) sottolinea la differenza tra la copia inglese di Abwege e la sua versione originale tedesca, che aveva visto a Berlino: "Abbiamo l'impressione di vedere un altro film… poiché la copia proiettata al London Hippodrome, non era colorata" e aggiunge: "Questo ci fa capire quanto sia importante la questione, e come sia necessario secondo noi che un regista scelga lui stesso i colori". (Enno Patalas)
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