NOVIJ VAVILON

J.-M.S.:Senza suonare le trombe dell'apocalisse, io dico che il cinema è finito, malgrado sia un'arte durata così poco. È facile capirlo. Se tu vedi la ricchezza di sentimenti e di emozioni che ti davano i film di Griffith o di Stroheim, e quello che ti offre qualsiasi film contemporaneo, ti accorgi della perdita immensa che è avvenuta nel frattempo. Abbiamo perduto progressivamente il novanta per cento dell'energia estetica che c'era all'epoca del cinema sovietico, hollywoodiano o tedesco prima del 1933.
D.H.: C'è stata anche una perdita di libert`. Se guardi un film di Dovenko capisci immediatamente che lì, nel fare quel film, c'era una libert` che adesso non è più immaginabile...
J.-MS., Nessun genio del cinema contemporaneo ha la possibilit`, e forse neanche la voglia di raggiungere quei risultati. Sono completamente rassegnati alla mediocrit`. E anzi più i registi diventano pretenziosi più le loro opere si avvicinano al nulla. La barbarie tecnica, malgrado tutto il progresso che ci fanno credere che si sia realizzato, è una barbarie e basta. E la barbarie ha sempre soffocato la libert` sia politica che estetica, sia quella dei sentimenti che dell'immaginazione (...)
(da un'intervista di Adriano Apr` e Piero Spila, in Il cinema di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Bulzoni editore, Roma, 2001)

Copia della Cineteca di Bologna e della Cinémathèque Suisse
Director: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg.
Soggetto e sceneggiatura: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg.
Director of photography: Andrej Moskvin, Evgenij Enej.
Music: Dmitrij Sostakovic.
Art director: Evgenij Enej.
Cast and characters: Elena Kuz'mina (Louise), Pëtr Sobolevskij (Jean), David Gutman, Sof'ja Magarill, Sergej Gerasimov, Janina Zajmo.
Production company: Sovkino.