32° TORINO FILM FESTIVAL
TORINO 32

VAN VALAMI FURCSA ÉS MEGMAGYARÁZHATATLAN

FOR SOME INEXPLICABLE REASON
di Gábor Reisz
Nazione: Ungheria
Anno: 2014
Durata: 96'


Alla soglia dei trent’anni, Áron viene scaricato dalla fidanzata. La sua vita gli sembra tutta da rifare; se in coppia vivere alla giornata o non avere un lavoro fisso poteva stargli bene, di colpo le cose cambiano e partire per l’estero non è solo più un’ipotesi. Oppresso da questi pensieri, dal ricordo ossessivo della ex e dall’ansia di una madre onnipresente, Áron arriva a prenotare un viaggio per il Portogallo all’insaputa dei genitori, approfittando della loro carta di credito e dell’incoscienza offerta dall’alcol. Prima di partire, però, fa un incontro che potrebbe essere decisivo: peccato che ritrovare quella persona non sia così semplice.

Biografia

regista

Gábor Reisz

Gábor Reisz (Budapest, Ungheria, 1980), dopo aver iniziato gli studi all’Università ungherese di educazione fisica, ha proseguito alla Loránd Eötvös University seguendo i corsi di teoria e storia del cinema. Nel 2006 ha vinto un posto come regista televisivo e teatrale all’Università del teatro e del cinema di Budapest, dove ha scritto e girato diversi cortometraggi. Con For Some Inexplicable Reason (Van valami furcsa és megmagyarázhatatlan, 2014), il suo primo lungometraggio, ha ottenuto il premio speciale della giuria e il premio del pubblico al 32° Torino Film Festival. Bad Poems (Rossz Versek) è il suo secondo lungometraggio.

FILMOGRAFIA

Tóth Árpád: Hajnali szerenád (cm, 2003), Ritmus (cm, 2005), Alma a paradicsomban (cm, 2005), Meglét (cm, 2006), Koncz Zsuzsa: Április hónapja (cm, 2006), A tagadás oka, oszintén (The Reason of Denial, Honestly, cm, 2006), 8 (cm, 2007), Jót és semmit (Nothing and Good Documentary, cm, 2007), Oltozo (Changing-Room, cm, 2008), Valakinek a valamije (Somebody’s Something, cm, 2009), Judith Keith (cm, 2010), Külalak (On a Lower Level, cm, 2011), Peter (cm, 2013), Van valami furcsa és megmagyarázhatatlan (For Some Inexplicable Reason, 2014), Rossz versek (Bad Poems, 2018).

Dichiarazione

regista

«Volevo fare un film che non soltanto rappresentasse quanto sia difficile vivere oggi in Ungheria, ma che mostrasse anche le persone di Budapest con un approccio documentaristico, rispecchiando le loro vite e i problemi della classe media locale. A prescindere da questo aspetto, però, la storia su cui si basa il film è assolutamente di finzione, con scene dirette e situazioni che potrebbero sembrare familiari a ciascuno di noi».

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura, fotografia/director, screenplay, cinematography
Gábor Reisz
montaggio/film editing
Zsófia Tálas
scenografia/production design
Péter Klimó
costumi/costume design
Júlia Szlávik
musica/music
Lóci Csorba, Gábor Reisz
suono/sound
Péter Benjámin Lukács
interpreti e personaggi/cast and characters
Áron Ferenczik (Áron Szentesi), Katalin Takács (Erzsébet Szentesi), Zsolt Kovács (Endre Szentesi), Zalán Makranczi (Balázs Szentesi), Erika Kapronczai (Anna), Miklós Horváth (Miklós Hamza), Bálint Gyoriványi (Bálint Gyorvári), Roland Lukács (Roland), Tamás Owczarek (Tamás Juhász), Kata Bach (Éva Ink), Juli Jakab (Eszter), Judit Tarr (Zsanett)
produttori/producers
Júlia Berkes, Miklós Bosnyák
produzione/production
Proton Cinema
coproduttore/coproducer
Viktória Petrányi
contatti/contacts
Alpha Violet
Pauline Vincent

TFF

premi

TORINO 32

Premio speciale della Giuria - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

TORINO 32

Premio del pubblico

PREMIO SCUOLA HOLDEN 2014

Miglior sceneggiatura Torino 32

PREMIO ACHILLE VALDATA 2014

Miglio film Torino 32

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