34° TORINO FILM FESTIVAL
CINQUE PEZZI FACILI

ALICE'S RESTAURANT

ALICE'S RESTAURANT
di Arthur Penn
Nazione: USA
Anno: 1969
Durata: 111'


Nel 1965 Arlo Guthrie, pur di evitare la chiamata alle armi, s’iscrive al college. La sua carriera accademica però dura poco: a causa dei capelli lunghi e dei modi poco convenzionali viene espulso. Fa allora visita a una coppia di amici, Alice e Ray, che vivono in una chiesa sconsacrata con un gruppo di hippie, e gestiscono un ristorante. Dopo aver passato un breve periodo con loro, Arlo viene di nuovo chiamato alla visita militare ma, ancora una volta, riesce a sfuggire all’arruolamento. Tornerà da Alice e Ray rendendosi conto di come tutto sia cambiato. [mp]

Biografia

regista

Arthur Penn

Arthur Penn (Pittsburg, Pennsylvania, Usa, 1922 - New York City, Usa, 2010) è stato uno dei registi più apprezzati della New Hollywood: nei suoi film ha sempre riservato particolare attenzione alla descrizione della società americana, verso cui ha mantenuto un atteggiamento critico. Tra i suoi titoli di maggiore successo, il dramma Anna dei miracoli (1962), vincitore di ben due Oscar, Mickey One (1965), influenzato dalle nouvelle vague, il gangster movie Gangster Story (1967), premiato con altri due Oscar, il western crepuscolare Piccolo grande uomo (1970), il noir Bersaglio di notte (1975), un altro western, più crudo e disperato, Missouri (1976) e il dramma corale Gli amici di Georgia (1981).

FILMOGRAFIA

Billy the Kid (Furia selvaggia, 1958), The Miracle Worker (Anna dei miracoli, 1962), Mickey One (id., 1965), The Chase (La caccia, 1966), Bonnie & Clyde (Gangster Story, 1967), Alice’s Restaurant (id., 1969), Little Big Man (Il piccolo grande uomo, 1970), Visions of Eight (Ciò che l’occhio non vede, ep. The Hightest, 1973), Night Moves (Bersaglio di notte, 1975), The Missouri Breaks (Missouri, 1976), Four Friends (Gli amici di Georgia, 1981), Target (Target - Scuola omicidi, 1985), Dead of Winter (Omicidio allo specchio, 1987), Penn & Teller Get Killed (Con la morte non si scherza, 1989), Lumière et compagnie (ep., 1995).

Dichiarazione

regista

«Alice’s Restaurant parla di una potenziale transizione, perché i personaggi, a modo loro, sanno cosa stanno cercando. […] Bisogna ricordare che appartengono alla classe media bianca. Non sono poveri, affamati o proletari. Non sono come gli afroamericani. Ma non sono nemmeno militanti. Perciò gli abitanti della chiesa non rappresentano una minaccia. Per loro è facile vivere lì, anche se la maggior parte delle persone non potrebbero permettersi un simile lusso. Da questo punto di vista il film descrive una classe sociale ben precisa: è un film borghese».

Cast

& Credits

regia/director
Arthur Penn
soggetto/story
dall’omonima canzone di/from the song of the same title by Arlo Guthrie
sceneggiatura/screenplay
Venable Herdon, Arthur Penn
fotografia/cinematography
Michael Nebbia
montaggio/film editing
Dede Allen
scenografia/production design
Warren Clymer
costumi/costume design
Anna Hill Johnstone
musica/music
Arlo Guthrie
suono/sound
Jack Fitzstephens, Sanford Rackow
interpreti e personaggi/cast and characters
Arlo Guthrie (se stesso/himself), Pat Quinn (Alice Brock), James Broderick (Ray Brock), Pete Seeger (se stesso/himself), Lee Hays (se stesso/himself), Michael McClanathan (Shelly), Geoff Outlaw (Roger Crowther)
produttori/producers
Hillard Elkins, Joe Manduke
produzione/production
Elkins Entertainment, Florin
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