Ah sou

Nel mondo della mafia cinese, l'unica possibilit` per una ragazza di essere rispettata è diventare ah sou, la moglie del grande capo. Come la protagonista del film che, appena sedicenne, diventa leader incontrastata della mafia di Hong Kong. La giovane si ritrova in un gorgo di violenza, lotte di potere e tradimenti, ma scopre anche di possedere una notevole forza interiore grazie alla quale riscriver` le leggi della criminalit` organizzata.

«Nel mondo della criminalit`, ah sou è la moglie del capo che gode dei suoi stessi poteri e diritti. Abbiamo una storia con due donne e un gruppo di monaci. Due donne, una giovane e l'altra meno giovane, una più innocua e l'altra crudele, che lottano entrambe contro il destino, ma sono inevitabilmente trascinate nel vortice della malavita. E poi c'è un gruppo di monaci buddisti che salmodiano testi sacri tenendosi per mano, ma non esitano a lanciarsi in una guerra per eliminare il male. Non ci rimane che aspettare con impazienza che le loro strade si incrocino». (Wong Ching-Po)