11° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Graditi ritorni

LE CENERI DI PASOLINI

THE ASHES OF PASOLINI

Nazione: Italia
Anno: 1993
Durata: 90'


Le ceneri di Pasolini è nient'altro che un... autoritratto di Pier Paolo Pasolini. Un film documentario, una raccolta di materiali selezionati e ordinati con acribia filologica e rigore storicocritico, fortemente caratterizzato da un andamento e una strutturazione soggettiva, poetica. Un film documentario di poesia nel quale ai documenti non si sovrappone autoritariamente la voce fuoricampo dell'Esperto, che tutto riconduce e riduce a una piramidale geometrica rassicurante gerarchia di spiegazioni. Le ceneri di Pasolini è perciò la narrazione autobiografica della propria avventura umana e artistica, complessa, contraddittoria e irriducibile, realizzata dal più grande poeta italiano del secondo dopoguerra sotto l'impulso dell'estremo grido majakovskijano: "Professore, si tolga gli occhiali biciclo. Io stesso racconterò del tempo, e di me".
"Ho pensato e affermato pubblicamente, nel corso di questi ultimi anni, che il cinema e la televisione sono due diverse forme di comunicazione artistica, due diversi linguaggi, arrivando alla polemica teorizzazione del 'cinerna come arte spaziotemporale' e della televisione come arte audiovisiva'. Nello stesso tempo ho cercato di criticare l'opinione dominante secondo la quale il cinema ha una vocazione naturalistica, oggettiva, documentaria da un lato, e dall'altro una natura onirica, soggettiva, fantastica. E ho sostenuto che il grande cinema è sempre l'una e l'altra cosa insieme, facce della stessa medaglia: pensate a La passione di Giovanna d'Arco di Dreyer, a Ladri di biciclette di De Sica, a Nashville di Altman... Poi, in questi febbrili ultimi mesi di lavoro, ho realizzato Le ceneri di Pasolini. Un film che è ancora un documentario, una biografia che è anche una autobiografia, un'opera di prosa che è anche un'opera di poesia. E lavorando mi è parso di mostrare come e quanto possa rivelarsi efficiente la 'teoria delle due facce'. Il fatto è però che questo lavoro è nello stesso tempo cinematografico e televisivo, sembra comprendere l'impianto spazio temporale e l'impianto audiovisivo. Se questo fosse vero, vorrebbe forse dire che, oltre al cinema e alla televisione, c'è la possibilit` di elaborare una nuova forma di linguaggio e di comunicazione artistica. Ho detto troppo? Ma questa è semplicemente la 'dichiarazione dell'autore', il quale è sempre ossessionato dalla ricerca della verit` (possibile solo nell'esercizio dell'attivit` creativa, e non nella vita politica, pratica). Come scriveva Marx (vi ricordate di Marx?): 'La natura dello spirito è sempre ancora la verit`, e quale natura gli date voi? La modestia. Solo lo straccione è modesto, dice Goethe; volete voi fare del vostro spirito uno straccione?'." (Pasquale Misuraca).

Biografia

regista

Pasquale Misuraca

Pasquale Misuraca, nato a Siderno nel 1948, ha studiato pittura e scultura a Reggio Calabria, architettura e sociologia a Roma. Consulente della Rete Due della Rai e della Terza Rete radiofonica, ha scritto e realizzato per la Rai una serie di programmi televisivi: Il prodotto intellettuale. Genesi, struttura e storia.

FILMOGRAFIA

Il prodotto intellettuale. Genesi, struttura, storia (1983-84), Angelus Novus (1988), I Sofisti (1990), L'etica di Aristotele (1990), La bobina dell'occhio ferito (1990), Vita e morte di (1991), Non ho parole (1992), Le ceneri di Pasolini (1993), Vita all'incontrario di Mimmo Pesce (1994), Autoritratti vagabondi (1995), Ciprioti (1995), Amorosa Caterina (1995), Nostalgia delle città proibite (1996).

Cast

& Credits

Regia e Sceneggiatura: Pasquale Misuraca.
Assistente alla Regia: Marcello Simonetta.
Consulenza musicale: Alessandro Fiorelli.
Suono: Maurizio Argentieri.
Montaggio: Pasquale Misuraca, Alessandro Cottani.
Interpreti: Pier Paolo Pasolini.
Produzione: Fuori Orario, Rai3 ALLA scrI, via Del Pertuso 7, 01030 Bassano Romano (VT), tel. +39-0761-634536.
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