Nazione: Portogallo
Anno: 1966
Durata: 90'


Un paese di pescatori nel Furadouro, dove il mare a poco a poco sta conquistando la terra e le case; le antiche societ` di pescatori con le loro tecniche millenarie cedono il passo al "progresso" e alla tentazione dell'emigrazione. Adelino, di ritorno dalla guerra coloniale, ritrova Julia, la sua antica innamorata, sposata a suo fratello Raimundo. La delusione amara di Adelino e la sua ferita di guerra alle spalle lo allontanano dalla comunit` dei pescatori, spingendolo a cercare un lavoro meno duro nella campagna intorno all'estuario, dove incontra una nuova donna, la selvaggia e libera Albertina, operaia in una fabbrica tessile, che gli lancia la sfida della partenza per l'"altrove", il cambiare vita...

"Io conosco bene questa regione e i suoi abitanti, passo lì almeno tre mesi all'anno da quando sono nato. E da dieci anni stavo cercando una storia che partisse dagli elementi concreti che avevo sotto gli occhi. Ad esempio, le danze: mi colpivano molto perché erano al tempo stesso spavalde e tragiche, contenevano un senso disperato della gioia [...]. Scopo del film era in primo luogo mettere in evidenza l'armonia che si era creata tra la vita che si svolgeva lungo il fiume e quella in riva al mare. Due modi di vivere scanditi da una sorta di alleanza sul piano sociale ed economico, fondati sull'accostamento di due elementi come l'acqua e la terra [...]. È un mondo basato su un ciclo naturale, su metamorfosi che sono riuscito solo parzialmente a rappresentare; un mondo che oggi non esiste più, perché vi ha fatto irruzione la Storia distruggendo l'equilibrio su cui si reggeva. Il soggetto della seconda parte del film è tutto lì. Il ciclo si è interrotto, gli uomini sono stati obbligati a fare delle scelte. Si passa da un tempo scandito dalla natura a un altro tempo in cui è al centro l'uomo." (Paulo Rocha, "Cahiers du Cinéma", n. 183, ottobre 1966)

Cast

& Credits

Regia e soggetto: Paulo Rocha.
Dialoghi: António Reis.
Fotografia: Elso Roque.
Assistente operatore: Carlos Manuel Silva.
Montaggio: Margareta Mangs, Paulo Rocha.
Musica: Carlos Paredes.
Suono: Alfredo Tropa.
Scenografia: Zeni d'Ovar.
Assistente al montaggio: Noémia Delgado.
Assistente alla regia: Antonio Campos
Produzione: Antonio da Cunha Telles (Produções Cunha Telles).
Direttore di produzione: F. Matos Silva.
Interpreti e personaggi: Geraldo d'El Rey (Adelino), Isabel Ruth (Albertina), Maria Barroso (Julia), João Guedes (Inacio), Nunes Vidal, Mário Santos (vecchio), Constança Navarro (vecchia).
Prima proiezione pubblica: Festival di Venezia, 1966.
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