"Inizialmente il film doveva essere fatto da un altro regista, molto noto come documentarista, che si chiama Karabasz. Per sei mesi ho scritto la sceneggiatura per lui. Ha iniziato a girarla e poi si è ammalato. Allora mi hanno chiesto di continuare io stesso la regia, ma la sceneggiatura che avevo scritto per Karabasz non era assolutamente adatta per un mio film. Ho continuato per più di dieci settimane, per tutto il tempo continuavo a cercare nuove idee, facevo il film giorno per giorno. Dal punto di vista formale la differenza essenziale tra Bariera e i miei altri due film è che ho pensato di più all'aspetto puramente visivo. Mi rendo perfettamente conto che questo film rappresenta una sorta di struttura a mosaico, ma se metto delle piccole pietre l'una accanto all'altra è proprio per ottenere alla fine un quadro d'insieme, poiché la visione completa del film la si ha alla fine o non la si ha per niente. È proprio quello che volevo." (Jerzy Skolimowski, "Cahiers du Cinéma", n. 182, settembre 1966 e n. 192, luglioagosto 1967)
"Il giovane studente si lascia alle spalle tutta la vita precedente e se ne va portando una valigia con tutto ciò che gli appartiene. Ma, a differenza di Leszczyc, egli fa un incontro fondamentale, una ragazza che nel film ha un rilievo che non aveva nessuna delle figure femminili precedenti. Bariera continua, amplia Rysopis e Walkower, ma, cosa più importante, annuncia un'apertura, il superamento di se stesso verso gli altri, la necessit` disperata di credere a qualcosa come l'amore, e l'amarezza di non poter credere ad altro, non fosse che perché 'la nostra generazione cinica può ancora avere slanci romantici' come dice uno dei personaggi del film." (Tomas Perez Turrent, "Positif", n. 80, 1966)
Biografia
regista
Jerzy Skolimowski
(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.
FILMOGRAFIA
Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).
Cast
& Credits
Fotografia: Jan Laskowski.
Scenografia: Roman Wolyniec, Z. Staszewski.
Montaggio: Halina Prugar, Maria Rutkowska.
Musica: Krzysztof KomedaTrzcinski; canzone cantata da: Ewa Demarczyk e Chor "Novy".
Suono: Wieslawa Dembitiska.
Interpreti e personaggi: Jan Nowicki (lui), joanna Szczerbic Gei), Tadeusz Lomnicki (il medico), Zdzislaw Maklakiewicz (il venditore del giornale), Ryszard Pietruski (capocameriere), Maria Malicka (donna delle pulizie), Malgorzata Lorentowicz (la signora nella casa dei pegni), Andrzej Herder ("Manius"), Zygmunt Malanowicz ("Eddy").
Direttori di produzione: Stanislaw Zylewicz, Ryszard Straszewski.
Produzione: Gruppo "Kamera" .