14° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Omaggio a Jerzy Skolimowski

CORTOMETRAGGI DELLA SCUOLA DI LODZ

LODZ SCHOOL SHORT FILMS

Nazione: Kazakhistan
Anno: 1959
Durata:


"Oko Wykol è stato il mio primo cortometraggio. Uno strano titolo. 'Oko' significa 'occhio' e 'wykol' 'strappato bruscamente'. Il montaggio era molto curato. C'erano circa quindici o venti inquadrature in due minuti. Si trattava di un gioco intorno a un lanciatore di coltelli che si allena con un bersaglio vivente.
Erotyk è un altro cortometraggio molto strano. Un bel soggetto per gli psichiatri. È interpretato dalla mia prima moglie (Elzbieta Czyzewska). C'erano mia moglie, uno specchio, dei giornali e un uomo. L'uomo era il miglior attore polacco dell'epoca: Gustaw Holoubek. Mia moglie non aveva mai recitato prima. Un anno dopo diventò l'attrice più quotata in Polonia. Era un film muto su una situazione erotica. La ragazza percorre una specie di corridoio le cui pareti sono formate da pagine di giornali che stanno appese. Ma non si sa a che cosa siano appese. Non ci sono muri, pavimento, o soffitto. Nient'altro che i giornali, la luce e l'ombra. Hamles era di nuovo uno scherzo, uno scherzo su Shakespeare. Si svolgeva al giorni nostri. L'unica cosa che vi posso dire su questi cortometraggi è che erano divertenti. La gente rideva davvero alle proiezioni." (Jerzy Skolimowski, "Positif", n. 135, febbraio 1972)

"Munk vide il primo saggio di tre minuti. Lo interpretava Solarz, e una grande e bella ragazza, Yvona Sloczynska. Di Solarz mi piaceva il fatto che aveva gli occhi storti. Munk lo valutò così: è il massimo che si possa fare in un film dalla durata così breve.
Stanislaw Dygat era in quel periodo un Guy de Maupassant polacco, scriveva racconti da cui si poteva fare di tutto. A scuola ci venivano consigliati i filmetti di questo genere. Se è così, anch'io ne farò uno tratto da Dygat, però facendo recitare lui stesso. Stanislaw mi prese sul serio, in fondo appartenevo all'Associazione degli scrittori polacchi e presto mi propose di darci del tu. Recitò benissimo, prese un premio come miglior attore maschile in qualche festival di film di scuola. Era il mio ultimo saggio, dopo cominciai a fare Rysopis." (Jerzy Skolimowski)

"Quando Skolimowski entra alla Scuola di Lodz, nel 1960, all'et` di ventidue anni, non è più uno sconosciuto, né negli ambienti cinematografici, né in quelli artistici varsaviensi. Il giovane studente, che viene descritto come un uomo bello, affascinante e brillante, ha gi` scritto poesie, prose, una pièce teatrale sperimentale e collaborato alla sceneggiatura di un film di Wajda, nel quale del resto appare come boxeur (col nome di Hamletak, e Amleto sar` il soggetto e il titolo di uno dei suoi cortometraggi). Negli anni di studi gira quattro cortometraggi: tre nel 1960 (Oko wykol, Hamles e Erotyk, e uno nel 1961, Pieniadze albo zycie). Nel periodo della scuola, oltre a questi film che fanno parte del cursus degli studi, scrive i dialoghi di Pryjaciel, mediometraggio di Marek Nowicki, e il soggetto dei cortometraggi di alcuni compagni, e infine collabora come dialoghista alla sceneggiatura del film del suo amico Polanski, Noz w wodzie. Davvero notevole per un uomo di ventitré anni!
Skolimowski è autore completo dei suoi corti: sceneggiatura e regia sono sue. Con l'eccezione di Oko wykol, con fotografia di Jerzy Mrozewski, ha sempre come operatore Jacek Stachlewski, che lavorer` anche a Rysopis. Anche l'attrice Elzbieta Czyzewska, che interpreta due cortometraggi, sar` l'attrice principale di Rysopis (in tre ruoli diversi). Skolimowski, invece, che è il protagonista dei suoi primi film, non appare in nessuno dei saggi di scuola. Ad eccezione di Oko wykol, che è muto, la colonna sonora degli altri film è molto elaborata: in Hamles non ci sono dialoghi ma canzoni, quella di Pienladze albo zycie riprende musiche molto celebri in Polonia (la marcia funebre di Chopin e 'Sto lat'), interamente riarrangiate, una con l'armonica, l'altra in forma di musica da fiera. Per Hamles si tratta di brevi poesie messe in musica, di cui ecco un esempio: 'Ofelia deve conoscere l'acqua / come vuole Shakespeare / essendo l'ombelico nudo il fondamento del mondo / la lira, la satira e la cinepresa ne fanno le lodi'.
In questi film Skolimowski fa uso della satira (presenza di giornali e riviste polacchi, i personaggi che si truccano da Hitler ... ). Le prime parole di Erotyk, pronunciate dalla ragazza, sono anch'esse una poesia. Diversi elementi del décor sono gi` usati in modo ricorrente e significante: lo specchio, la giostra… Skolimowski è gi` un virtuoso della macchina da presa: inquadrature espressioniste, inquadrature dal basso. Molto più che dei saggi, questi cortometraggi sono gi` il segno di un autore." (Christian Szafraniak)

Biografia

regista

Jerzy Skolimowski

(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.

FILMOGRAFIA

Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).

Cast

& Credits

OKO WYKOL [L'OCCHIO STRAPPATO]
Polonia/Poland, 195960, 35mm, 3', muto, b/n

Regia e sceneggiatura: Jerzy Skolimowski.
Fotografia: Jerzy Mrozewski.
Assistente: Ama Piascikowna.
Interpreti e personaggi: Iwona Sloczyfiska (la ragazza), Wojciech Solarz (il lanciatore di coltelli).
Produzione: PWSTiF (Scuola Superiore di Cinema di Lodz).

HAMLES [IL PICCOLO AMLETO]
Polonia/Poland, 195960, 35mm, 8', b/n

Regia: Jerzy Skolimowski.
Sceneggiatura: Jerzy Skolimowski, liberamente ispirata a Shakespeare.
Fotografia: Jacek Stachlewski.
Interpreti e personaggi: Zdzislaw Legniak (Hamles), Elzbieta Czyzewska (Ofelia), Wieslaw Golas (Laerte), Hanna Skarzanka (la moglie del capo), R. Ostalowski (il capo).
Supervisore didattico: Stanislaw Rozewicz.
Produzione: PWSTiF (Scuola Superiore di Cinema di Lodz).

EROTYK [EROTICA]
Polonia/Poland, 1960, 35mm, 4', b/n

Regia e sceneggiatura: Jerzy Skolimowski.
Fotografia: Jacek Stachlewski.
Interpreti: Elzbieta Czyzewska, Gustaw Holoubek.
Produzione: PWSTiF (Scuola Superiore di Cinema di Lodz).

PIENIADZE ALBO2YCIE [0 LA BORSA 0 LA VITA] Polonia/Poland, 1961, 35mm, 6, b/n

Regia: Jerzy Skolimowski.
Sceneggiatura: Jerzy Skolimowski, da una novella di Stanislaw Dygat.
Fotografia: Jacek Stachlewski.
Interpreti: Stanislaw Dygat, Bogdan Lazuka, Stefan Wiechecki.
Supervisore didattico: Stanislaw Rozewicz.
Produzione: PWSTiF (Scuola Superiore di Cinema di Lodz).
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