14° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Omaggio a Jerzy Skolimowski
DIALOG 204060-PRIMO EPISODIO: DVADSAT' ROCNI
"È stata una bella esperienza. Eravamo tre registi: Brynych, Solan e io. Ci è venuta l'idea di provare a fare qualcosa, un film artistico. Allora abbiamo deciso di scrivere un dialogo universale che comprendesse tutte le situazioni possibili. Ciascuno ha fatto il film per conto suo, ma avevamo tutti lo stesso dialogo. Il mio film aveva come personaggio principale un cantante pop: JeanPierre Léaud. Questi canta a Vienna e riscuote molto successo presso le ragazze che cercano di passare la notte con lui dopo il concerto. Ma lui è seccato per delle misteriose ragioni. E invece di passare la notte con una o due o tre ragazze, salta nella sua auto, corre a centocinquanta chilometri all'ora, attraversa la frontiera tra l'Austria e la Cecoslovacchia e ritorna a Bratislava. È uno slovacco. A Bratislava arriva nel suo appartamento. La porta è chiusa. Non può quindi entrare, ma sente delle voci. Ci sono una donna e un uomo all'interno. È furioso, sfonda la porta. Crede di trovare la sua ragazza con un altro uomo. Ma non conosce l'uomo e la donna che sono lì. L'uomo d` dei soldi alla donna. È una puttana. E l'uomo lascia anche dei soldi a Jean-Pierre. E lui capisce che è stata la sua ragazza a prestare il loro appartamento perché della gente venga a scopare nel loro letto. Aspetta che la sua ragazza ritorni. L'appartamento è sottosopra. C'è un buco nel muro, le tende sono mezze bruciate, il pavimento è disseminato di decine di bottiglie. Poi la sua ragazza ritorna. Ma prima lui ha telefonato a un negozio per farsi portare qualcosa da mangiare. E gli viene l'idea di farsi la puttana. Non lo fa, pero. La sua ragazza nel frattempo è ritornata e vede tutta la roba da mangiare che lui ha comprato, delle cose molto care. La sua amica ha l'aria triste, affaticata, tragica. Prende una scatola di caviale e comincia a leggere quello che c'è scritto sull'etichetta. Legge il danese, una lingua che nessuno conosce. Nel frattempo la macchina da presa mostra dietro di lei una croce appesa al muro e su questa croce c'è una bambola che non ha niente addosso. È inchiodata sulla croce come Cristo." (Jerzy Skolimowski, 1972)
Cast
& Credits
Dialoghi: Tibor Vichta.
Fotografia: Andrzej Kostenko.
Musica: Brano Hronek.
Interpreti e personaggi: JeanPierre Léaud (Adamik), Joanna Szczerbic (Magda), Viera Strniskova (la donna), Jifl Holy (l'uomo).
Produzione: Studio Hranych Filmov, BratislavaKoliba.
Gli altri episodi sono diretti da Peter Solan e Zbynek Brynych.