Il film deriva da materiali cinematografici dispersi, riuniti in una nuova forma di compilazione. Due navi di Caligola giacciono sul fondo del lago di Nemi. Per il loro recupero il lago viene prosciugato. Mussolini è l'ispiratore e artefice dell'impresa. Il 20 ottobre 1927 abbassando una leva d` inizio allo svaso del lago. La prima nave nell'estate seguente è completamente emersa. Negli anni viene a galla la seconda nave. Un rabdomante con un pendolo cerca inutilmente una terza nave di Caligola, nel fango.
Evoluzioni dell'immagine pubblica di Mussolini che torna a Nemi il 21 aprile 1940. Inaugura il museo dove sono state allestite le due navi. Dalla folla riceve i doni di rito che fanno pensare all'antica leggenda del lago di Nemi.
Il mito di Diana. La leggenda. Il ramo d'oro.
William Turner viaggia in Italia nel 1819. Sul lago di Nemi dipinge Il ramo d'oro. James C. Fraser nel suo libro Il ramo d'oro descrive il mito e la leggenda. Ludwig Wittgenstein dedica un libro all'opera di Fraser: Note sul ramo d'oro. Il lago di Nemi era lo specchio di Diana. La sua foresta aveva un guardiano, il re della foresta. Egli era al tempo stesso sacerdote e assassino. Uno schiavo in fuga poteva strappare un ramoscello d'oro all'albero sacro e uccidere il re. Tutti i re sacerdoti morirono di morte violenta.
In epoca romana Caligola rinnova il mito di Diana, fa uccidere l'ultimo sacerdote. Sul lago costruisce due grandi navi, forse templi galleggianti. Dopo la sua morte violenta nel 41 d.C. le navi affondano misteriosamente in seguito a una tempesta. Da una didascalia originaria: "Monumenti alla perizia dei romani nella costruzione delle navi da guerra con le quali Roma si lanciò alla conquista dell'impero e mantenne per secoli il suo dominio universale". Il film documenta l'idea metafisica del sogno della conquista dell'impero, della sua trasposizione pratica dell'impresa africana. Dall'ingresso di Mussolini a Tripoli nel 1926 nel suo "anno napoleonico" all'uso delle bombe all'iprite in Etiopia negli anni 193536. Epilogo: nel 1944 il museo e le navi vengono distrutti da un incendio appiccato da alcuni soldati tedeschi in fuga.
Biografia
regista
Yervant Gianikian
Yervant Gianikian (1942), di origine armena, ha studiato architettura a Venezia. Con Angela Ricci Lucchi si sono trasferiti a Milano e si sono dedicati al cinema a partire dalla metà degli anni Settanta, con produzioni indipendenti e sperimentali che comprendono le proiezioni-performance dei «film profumati» e, in seguito, la rielaborazione artigianale, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio. Le loro pellicole sono state proiettate nei più prestigiosi festival e musei di tutto il mondo. La loro ultima partecipazione al Torino Film Festival risale al 2009 con Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark.
FILMOGRAFIA
Erat Sora (cm, 1975), Catalogo comparativo (cm, 1975), Cataloghi non è altro gli odori che sente (cm, 1976), Profumo (cm, 1977), Un prestigiatore una miniaturista (cm, 1978), Milleunanotte (1979), Essence d’absynthe (cm, 1981), Das Lied von der Erde - Gustav Mahler (cm, 1982), Dal polo all’equatore (1986), Frammenti (1987), Passion (cm, 1988), Uomini anni vita (1990), Diario africano (cm, 1994), Aria (cm, 1994), Prigionieri della guerra (1995), Lo specchio di Diana (mm, 1996), Nocturne (cm, 1997), Io ricordo (cm, 1997), Su tutte le vette è pace (1998), Inventario balcanico (2000), Images d’Orient - Tourisme vandale (2001), Corpi. Frammenti elettrici n. 3 (cm, 2002), Rom (Uomini). Frammenti elettrici n. 1 (cm, 2002), Oh! Uomo (2004), Ghiro Ghiro Tondo (2007), Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark (2009), Pays barbare (2013).
Angela Ricci Lucchi
Angela Ricci Lucchi (Lugo di Romagna, 1942), ha studiato pittura in Austria con Oskar Kokoschka. Con Yarvant Gianikian si sono trasferiti a Milano e si sono dedicati al cinema a partire dalla metà degli anni Settanta, con produzioni indipendenti e sperimentali che comprendono le proiezioni-performance dei «film profumati» e, in seguito, la rielaborazione artigianale, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio. Le loro pellicole sono state proiettate nei più prestigiosi festival e musei di tutto il mondo. La loro ultima partecipazione al Torino Film Festival risale al 2009 con Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark.
FILMOGRAFIA
Erat Sora (cm, 1975), Catalogo comparativo (cm, 1975), Cataloghi non è altro gli odori che sente (cm, 1976), Profumo (cm, 1977), Un prestigiatore una miniaturista (cm, 1978), Milleunanotte (1979), Essence d’absynthe (cm, 1981), Das Lied von der Erde - Gustav Mahler (cm, 1982), Dal polo all’equatore (1986), Frammenti (1987), Passion (cm, 1988), Uomini anni vita (1990), Diario africano (cm, 1994), Aria (cm, 1994), Prigionieri della guerra (1995), Lo specchio di Diana (mm, 1996), Nocturne (cm, 1997), Io ricordo (cm, 1997), Su tutte le vette è pace (1998), Inventario balcanico (2000), Images d’Orient - Tourisme vandale (2001), Corpi. Frammenti elettrici n. 3 (cm, 2002), Rom (Uomini). Frammenti elettrici n. 1 (cm, 2002), Oh! Uomo (2004), Ghiro Ghiro Tondo (2007), Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark (2009), Pays barbare (2013).
Cast
& Credits
Musica: Keith Ullrich.
Produzione: Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi, via Lazzaro Palazzi 19, 20124 Milano, tel. e fax +390229408500.
Coproduzione: Provincia di Milano, via Guicciardini 6, 20129 Milano, tel. +390277402927 Comune di Sacile, piazza del Popolo 65, 33077 Sacile (Pn), tel. +390434-735014.