14° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Omaggio a Jerzy Skolimowski

MOONLIGHTING

MOONLIGHTING
di Jerzy Skolimowski
Nazione: UK
Anno: 1982
Durata: 97'


"Fu un atto spontaneo, sincero di disperazione. Cominciai le riprese del film quattro settimane dopo la proclamazione dello 'stato di guerra', quando non solo gli artisti, ma gli stessi politici non sapevano che cosa stesse accadendo. Non vi era alcuna speculazione intellettuale o calcolo delle conseguenze che avrebbe potuto provocare. Tutto il film è su una doppia etica. Il fatto che il capomastro non renda nota un'informazione così importante come la proclamazione dello stato di guerra in Polonia, perché mosso da ragioni di ordine superiore, è ambiguo dal punto di vista etico. Tutto il film è una sorta di moralit` sull'ambiguit` dell'etica. La mia prima mossa fu di chiamare Jeremy Irons che mi aveva molto colpito nell'ultima parte di Brideshead Revisited, in cui recitava sottotono. C'erano intere sequenze in cui non muoveva un muscolo del viso, eppure sapeva comunicare una fortissima tensione. Non volevo che il mio personaggio fosse 'recitato'. Volevo che tutto venisse smorzato, non enfatizzato." (Jerzy Skolimowski, interviste da "Film na swiecie", 1970; Malgorzata Furdal, 1996; "Monthly Film Bulletin", settembre 1982)

"Moonlighting è un film nella più grande vena chapliniana, uno strano incrocio tra lo humour dell'immigrato e lo humour insulare. Si tratta dell'humour più profondo, e anche più nero. Moonlighting è un film atroce e divertente, un film angosciante fatto soltanto di gag. Attraverso microavvenimenti che sono altrettanti gag sublimi, vengono colte le crisi del nostro tempo, quella delle economie occidentali nel paesaggio londinese, quelle dell'Est nella nevrosi polacca, e il loro confronto in una storia verosimile e delirante. Moonligliting è un capolavoro." (Pascal Bonitzer, "Cahiers du Cinéma", luglioagosto 1982)

Biografia

regista

Jerzy Skolimowski

(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.

FILMOGRAFIA

Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).

Cast

& Credits

Regia e sceneggiatura: Jerzy Skolimowski.
Collaboratori alla sceneggiatura: Barrie Vince, Boleslaw Sulik, Danuta Stock, Witold Stock.
Fotografia: Tony Pierce Roberts.
Montaggio: Barrie Vince.
Musica: Stanley Myers.
Musica elettronica: Hans Zimmer.
Interpreti e personaggi: Jeremy Irons (Nowak), Eugene Lipifiski (Banaszak), Jiri Stanislaw (Wolski), Eugeniusz Haczkiewicz (Kudaj), Dorothy Zienciowska (la ragazza della Lot), Edward Arthur (funzionario dell'immigrazione), Denis Holmes (il vicino), Renu Setna (rigattiere), David Calder (direttore del supermercato), Judy Gridley (sorvegliante del supermercato), Jerzy Skolimowski (il capo di Nowak).
Produttori: Mark Shivas, Jerzy Skolimowski.
Produzione: Michael Whyte, in associazione con Channel Four e l'assistenza del National Film Development Fund.
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