14° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Omaggio a Jerzy Skolimowski

RECE DO GORY (SECONDA VERSIONE)

HANDS UP(SECOND VERSION)

Nazione: Kazakhistan
Anno: 1981
Durata: 78'


"Nel 1981 si ripresentò l'opportunit` di proiettare il film nei cinema (e, fino a dicembre, tutto prometteva bene), dunque mi fu proposto di apportare qualche ritocco, dal momento che il film era congelato da quattordici anni ed era, forse, un po' invecchiato. Lo rividi e decisi di aggiungere il prologo. Girai quelle scene rapidamente, chiedendomi quanto lontano la sorte avesse catapultato l'artista dalla situazione in cui il film era nato. Proprio in quel momento ero impegnato come attore nel film di Volker Schlondorff Die Falschung. Decisi, perciò, di lavorare su tre elementi: il Libano, cioè il lavoro con Schlondorff, la casa di Londra e certe fantasmagorie varsaviane. C'è una buona scena: un uomo cammina su un ponte e di colpo cade, finendo sotto le auto in corsa. Non so che cosa volesse dire. Allora vedevo così Varsavia, come in una visione da ubriaco, quell' entusiasmo, quelle bandiere... Forse, con questo film, ho voluto lanciare un avvertimento: 'guardate che cosa è successo a Beirut!'. Per la prima volta avevamo visto dei grattacieli inceneriti. Ogni volta che pensiamo alla guerra, l'associamo alla Seconda Guerra Mondiale, al massimo alla Corea. Ecco, invece, la devastazione della civilt` più avanzata. A Varsavia tentiamo di innalzare i grattacieli che a Beirut sono ormai distrutti. Ho mostrato come la Polonia fosse pressappoco a met` strada fra Beirut e Londra. Ma il mio messaggio non era dei più popolari. Lo osteggiarono entrambi i contendenti. Se il film si fosse guadagnato il sostegno aperto di Solidarnosc, sarebbe potuto uscire presto sugli schermi. Ma quel sostegno non ci fu. Ancora una volta venne trattato come la parola di un outsider." (Jerzy Skolimowski, "Film na swiecie", 1990)

Biografia

regista

Jerzy Skolimowski

(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.

FILMOGRAFIA

Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).

Cast

& Credits

Regia: Jerzy Skolimowski.
Sceneggiatura: Jerzy Skolimowski, Andrzej Kostenko.
Fotografia: Witold Sobocinski, Andrzej Kostenko.
Musica: Krzysztof Komeda, Krzysztof Penderecki (frammento della Kosmogonia, eseguito sotto la direzione di Andrzej Markowski, Jozef Skrzek).
Interpreti e personaggi: Jerzy Skolimowski (Andrzej Leszczyc, "Zastawa"), Joanna Szczerbic ("Alfa"), Adam Hanuszkiewicz ("Romeo"), Bogumil Kobiela ("Wartburg"), Tadeusz Lomnicki ("Opel Record"), Alan Bates, Mike Sarne, Bruno Ganz, Volker Schlondorff, Gerald Scarfie, Feliks Topolski, Fred Zinneman, Jane Asher, Karol Kulik, David Essex.
Direttori produzione: Jerzy Nitecki, Tadeusz Karwanski.
Produzione: Gruppo "Syrena".
Realizzata dopo il ritiro della censura da parte delle autorit` polacche nel 1981, la seconda versione è di fatto un nuovo film, non solo per il cosiddetto "prologo" di oltre quindici minuti girato da Skolimowski a Londra e Beirut (sul set di Die Falschung di Schlondorff, dove recitava come attore), ma per gli interventi di rimontaggio, accorciamento e viraggio del bianco e nero cui è stato sottoposto il film originario.
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