"Qualcuno mi aveva parlato del libro di Siegfried Lenz e io lo avevo trovato un ottimo spunto per un film. Mi ricordava Vittoria di Joseph Conrad, un film che avevo sempre desiderato fare. Forse è la situazione geografica della Polonia a trasformare le persone in specialisti in questo genere di tematiche. Vittoria fa parte dei miei progetti da quindici, venti anni: potevo quindi mettere a frutto in Lightship la filosofia conradiana che avevo accumulato. Robert Duvall ha molto del signor Jones di Vittoria, anche se Lenz aveva gi` connotato il personaggio molto bene. Penso che il progetto mi sia stato portato perché ho fama di essere un esperto in questo genere di situazioni claustrofobiche, in cui i personaggi sono come inchiodati in un gioco. Era anche il soggetto ideale per il mio primo film americano. Il mare è il mare, e non dovevo preoccuparmi più di tanto della verosimiglianza di una realt` che non conoscevo a sufficienza per poterla controllare. Anche i marinai sono personaggi in qualche modo universali." (Jerzy Skolimowskì, "Monthly Film Bulletin", maggio 1986)
"Quella di Caspary è una personalit` così ambigua, così conturbante, così proteiforme, da far sì che egli si ritrovi come egli stesso riconosce a met` strada della negazione totale, dalla morte stessa. Egli rappresenta il termine estremo dell'irrequietezza dello stesso Skolimowski. Miller gli resiste, e mantiene tenacemente la nave al suo posto in un continuo dondolamento dell'ancora, senza tuttavia muoversi veramente. È un duello esistenziale brillante, uno dei confronti più raffinati nella lunga storia del cinema dei 'Doppelganger'." (Richard Combs, Riti di passaggio, in Jerzy Skolimowski, Lindau, Torino 1996)
Biografia
regista
Jerzy Skolimowski
(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.
FILMOGRAFIA
Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).
Cast
& Credits
Sceneggiatura: William Mai, David Taylor, dal romanzo di Siegfried Lenz.
Supervisione della sceneggiatura: Kerstin Schwarburg.
Collaborazione alla sceneggiatura: Robert Dunn e Jerzy Skolimowski (non accreditati).
Fotografia: Charly Steinberger.
Operatore seconda unit`: Gernot Koehler.
Montaggio: Barrie Vince.
Musica: Stanley Myers.
Musica elettronica aggiunta: Hans Zimmer, Scott Hancock.
Interpreti e personaggi: Robert Duvall (Calvin Caspary), Klaus Maria Brandauer (Capitano Miller), Michael Lyndon (Alex), Tom Bower (Coop), Robert Costanzo (Stump), Badia Diola (Nate), William Forsythe (Eugene Waxler), Tim Phillips (Thorne).
Produzione: Moritz Borman e Bill Benenson per CBS Productions.