Nazione: UK
Anno: 1978
Durata: 86'


"Quello che mi ha affascinato nella storia è l'ambiguit` e il senso dell'assurdo. Penso che siamo circondati dall'ambiguit`, il doppio senso è visibile ovunque. Non dimentichiamo che ero un poeta, la mia mente si è formata alla scuola delle associazioni poetiche. Per questo non ho paura di allontanarmi dalla narrativa diretta e mi sento a mio agio in una storia che ti spinge a credere e a non credere al tempo stesso. Per quanto riguarda l'assurdo, anche in questo caso ne siamo circondati, e io mi limito a esplorare la mia percezione di ciò che mi sta attorno. Lavorare su quel soggetto era come tagliare un cristallo, con degli angoli, delle rifrazioni, un aspetto caleidoscopico, come dei frammenti di sogno assemblati in una struttura molto strana che non si può afferrare logicamente, ma che colpisce tutti i sensi. Credo che lo stesso effetto sia stato ottenuto con il montaggio." (Jerzy Skolimowski, interviste a "Sight and Sound", estate 1978 e "Positif", gennaio 1979)

"I giochi erotici tra due uomini e una donna, in The Shout, riportano indietro a un altro film, Noz w wodzie, e in generale rivelano una cattiveria che è più caratteristica di Polanski che di Skolimowski. Ciò che appartiene interamente a Skolimowski, invece, sono i canali di comunicazione che corrono a zig zag attraverso l'intreccio, connessioni insolite ma più concrete dei discorsi sulla magia e il sovrannaturale. Il tintinnìo del bicchiere, il luccichìo degli specchi, l'impatto molto reale dei suoni non solamente l'urlo di Crossley, ma Anthony che 'crea' sua musica mediante un vassoio pieno di palline, il calzolaio che batte col martello su un paio di scarpe lasciano intendere una vita che va incontro ad assurde contraddizioni con la quella di ogni giorno." (Richard Combs, Riti di passaggio, in Jerzy Skolimowski, Lindau, Torino 1996)

Biografia

regista

Jerzy Skolimowski

(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.

FILMOGRAFIA

Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).

Cast

& Credits

Regia: Jerzy Skolimowski.
Sceneggiatura: Michael Austin, Jerzy Skolimowski dal racconto di Robert Graves.
Fotografia: Mike Molloy.
Scenografia: Simon Holland.
Montaggio: Barrie Vince.
Musica: Anthony Banks, Mike Rutheford.
Musica elettronica: Rupert Hine.
Montaggio suono: Alan Bell.
Interpreti e personaggi: Alan Bates (Charles CrossIey), Susannah York (Rachel Fielding), John Hurt (Anthony Fielding), Robert Stephens (capo medico), Tim Curry (Robert Graves), Julian Hough (parroco), Carol Drinkwater (moglie del calzolaio), John Rees (ispettore), Susan Wooldridge (Harriet), Nick Stringer (calzolaio).
Produzione: Jeremy Thomas per Recorded Picture Company-National Film Finance CorporationRank Film Production.
Produttore associato: Michael Austin.
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