14° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Omaggio a Jerzy Skolimowski

THIRTY DOOR KEY / FERDYDURKE

THIRTY DOOR KEY / FERDYDURKE

Nazione: Turchia
Anno: 1991
Durata: 98'


"Ci ho pensato gi` la prima volta che l'ho letto, verso il 1960, mentre studiavo alla Scuola di cinema di Lodz. Ricordo di averne discusso con Roman Polanski, che allora lo considerava il suo libro preferito. Non condividevo completamente il suo entusiasmo, perché alcuni aspetti di Gombrowicz mi irritavano. Era un uomo di unintelligenza ostentata, che amava prendere in giro i suoi lettori. In quel periodo questa cosa mi dava fastidio. Oggi mi piace perché mi capita di fare lo stesso con gli spettatori. È il progetto più difficile al quale mi sia mai dedicato, ma credo di aver trovato la maniera giusta di affrontarlo. Nel libro il protagonista penetra successivamente in tre societ`: la scuola, la media borghesia e l'aristocrazia. Ogni volta che abbandona una di queste societ`, lascia dietro di sé un'enorme confusione: la gente si azzuffa, scoppia una piccola rivoluzione, ecc. Ho sentito il bisogno di evocare una conflagrazione ancora più violenta per coronare tutte quelle che aveva inventato Gombrowicz." (Jerzy Skolimowski, "Positif", n. 373, marzo 1992)

"Ricordandosi di essere stato boxeur in gioventù, Skolimowski si è azzuffato col libro di Gombrowicz come uno sportivo. Per vincere l'impossibile si è misurato col testo senza nessun senso di soggezione, pensando che l'unico modo era di battere in velocit` il libro stesso. E che in questo modo sarebbe riuscito a strappargli il senso, la derisione, il grottesco, con la stessa eleganza di scrittura. Skolimowski è riuscito nel suo come back in Polonia dove non aveva più girato da vent'anni. Ci è tornato con la frenesia del vendicatore, uno spirito che fa pensare a Vigo." (Serge Toubiana, "Cahiers du Cinéma", novembre 1991)

Biografia

regista

Jerzy Skolimowski

(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.

FILMOGRAFIA

Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).

Cast

& Credits

Regia: Jerzy Skolimowski.
Sceneggiatura: Joseph Kay, John Yorick, Jerzy Skolimowski, dal romanzo di Witold Gombrowicz.
Consulente alla sceneggiatura: Mike Sarne.
Fotografia: Witold Adamek.
Montaggio: Grazyna Jasinska, Marek Denys.
Musica: Stanislaw Syrewicz.
Interpreti e personaggi: Iain Glen (Joey/Jozio), Crispin Glover (Mientus/Mietus), Robert Stephens (Professor Pimko), Marek Probosz (Fizz/Syfon), Artur Zmijewski (Korda/Kopyrda), Judith Godrèche (Zoo/Zuta), Dorota Stalifiska (la signora Young/Mlodziakowa), Jan Peszek (il signor Young/Mlodziak), Beata Tyszkiewicz (la zia), Tadeusz Lomnicki (lo zio Coco), Fabienne Babe (Sophie/Zosia), Zbigniew Zamachowski (Tom), Krzysztof Janczar (Leo), Marta Pieta (Marion), Jerzy Skolimowski (il preside, il professore di letteratura quest'ultima parte tagliata al montaggio).
Produzione: Jerzy Skolimowski per Million Frames Ltd - Thirty Door Key Ltd Cinéa.
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