14° FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA GIOVANI
Omaggio a Jerzy Skolimowski

TORRENTS OF SPRING

TORRENTS OF SPRING
di Jerzy Skolimowski
Nazione: Italia, Francia
Anno: 1989
Durata: 101'


"Non sono un patito dei film in costume. Sono sempre un po' rigidi, ammazzano la spontaneit` perché gli avvenimenti casuali che sì possono sfruttare in un film ambientato ai giorni nostri risultano fuori tempo in un film in costume, e non si possono utilizzare, Non mi è piaciuto The Adventures of Gerard e ho fatto dì tutto perché Torrents fosse differente, per renderlo più vivo, più reale. Quello che mi è rimasto impresso della mia prima lettura del libro è un passaggio delle primissime pagine, in cui Sanin ripensa alla sua vita e immagina di essere su una barca e di guardare il fondo del mare, dove vede solo pesci enormi, delle specie di mostri. Per questo ho inventato il personaggio di Victor Victorovich, che è sempre ubriaco ma allo stesso tempo funge da testimone e pronuncia quella frase importante alla fine del film. E non dimentichiamo che Victor è il proprietario della mongolfiera, colui che fornisce i mezzi di comunicazione, che potrebbe essere anche il regista. Penso che tutto questo abbia un senso a livello per così dire filosofico." (Jerzy Skolimowski, "Monthly Film Bulletin", giugno 1990)

Dietro il fallimento dell'affresco sentimentale si nasconde, come un gioiello in uno scrigno, la parte migliore del film: una miniatura filosofica composta in modo magnifico dal regista. Di queste Torrents of Spring Skolimowski ha amato la morale, una lezione sulle vane passioni dì una vita in cui gli esseri sono soltanto i giocattoli di un divertimento senza vincitori. Questa architettura della finzione culmina nella magnifica scena finale in cui l'eroe attraversa una serie interminabile di stanze vuote abitate dai relitti della passione nelle loro silhouette fantomatiche." (Frédéric Strauss, "Cahiers du Cinéma", settembre 1989)

Biografia

regista

Jerzy Skolimowski

(Lodz, Polonia, 1938), regista, sceneggiatore, produttore e attore, dopo studi irregolari ed esperienze come pugile e poeta, si avvicina al cinema grazie ad Andrzej Wajda, che lo spinge a iscriversi alla Scuola di cinema di Lodz. Scrive con Polanski la sceneggiatura di Il coltello nell'acqua (1962) ed esordisce nella regia con Rysopis - Segni particolari nessuno (1964), che con il successivo Walkower (1965) lo rivelano come una delle più grandi personalità della Nouvelle Vague internazionale degli anni '60. Nel 1967 con Il vergine vince l'Orso d'oro a Berlino, ma nello stesso anno si vede proibire dalla censura un altro film, Mani in alto (che uscirà solamente nel 1981) spingendolo a non realizzare più film nel suo Paese. Ricca di avventure produttive rischiose e grandi capolavori, la carriera internazionale di Skolimowski si svolge attraverso diversi paesi (Cecoslovacchia, Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti): dopo l'insuccesso di Un ospite gradito per mia moglie trascorre tra l’Inghilterra e la Polonia un lungo periodo di inattività, a cui segue il grande successo dei film inglesi L'australiano (1978) e Moonlighting - Cittadini di nessuno (1982). Nel 1985 dirige il suo primo film interamente americano, Lightship - La nave faro, e si trasferisce negli Stati Uniti. Di ritorno nel suo paese, gira nel 1991 il primo film polacco dopo Mani in alto, Thirty Door Key/Ferdydurke, e prosegue poi negli anni a lavorare nel cinema, scrivendo e producendo il film dei due figli Józef e Michal The Hollow Men (1993). Dopo una lunga assenza dal cinema è tornato a dirigere un film nel 2008 con Quattro notti con Anna, presentato alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, a cui sono seguiti Essential Killing (2010), Premio speciale della giuria a Venezia, 11 minuti (2015) e EO (2022), premio della giuria a Cannes.

FILMOGRAFIA

Rysopis (Rysopis - Segni particolari nessuno, 1964), Walkover (1965), Bariera (Barriera, 1966), Le Départ (Il vergine, 1967), The Adventures of Gerard (Le avventure di Gerard, 1970), Deep End (La ragazza del bagno pubblico, 1970), König, Dame, Bube (Un ospite gradito... per mia moglie, 1972), The Shout (L'australiano, 1978), Ręce do gory (Mani in alto, 1981), Moonlighting (Moonlighting - Cittadini di nessuno, 1982), Success Is the Best Revenge (Il successo ad ogni costo, 1984), The Lightship (Lightship - La nave faro, 1985), Torrents of Spring (Acque di primavera, 1989), Thirty Door Key/Ferdydurke (1991), Cztery noce z Anną (Quattro notti con Anna, 2008), Essential Killing (id. 2010), 11 minut (11 Minutes, 2015), EO (2022).

Cast

& Credits

Regia: Jerzy Skolimowski.
Sceneggiatura: Jerzy Skolimowski, Arcangelo Bonaccorso, liberamente tratta dalla novella di Ivan Turgenev.
Dialoghi aggiunti:b> Michael Scheuer Sarne, Evelyn Wendel.
Consulenza alla sceneggiatura: James Carrington.
Fotografia: Dante Spinotti, Witold Sobocinski (Technicolor).
Scenografia: Francesco Bronzi.
Montaggio: Cesare d'Amico, Andrzej Kostenko.
Musica: Stanley Myers, diretta da Carlo Savina.
Suono: André Hervée, Robert Rietti.
Interpreti e personaggi: Tymothy Hutton (Sanin), Nastassia Kinski (Maria), Valeria Golino (Gemma), William Forsythe (Polozov), Urbano Barberini (Von Donhov), Francesca De Sapio (signora Rossellì), Jacques Herlin (Pantaleone), Antonio Cantafora (Richter), Christopher Janczar (Kluber), Jerzy Skolimowski (Victor Victorovich).
Produzione: Angelo Rizzoli per Erre Produzioni (Roma), ReteItalia (Roma) Les Films Ariane (Parigi).
Produttore associato: Curzon Film Distributors (Londra).
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