EL REY DEL BARRIO

Chiamato "El rey del barrio" l'ex macchinista di ferrovia e padre del piccolo Pepito Tin Tan, divenuto rapinatore, è dominato e umiliato dal fratello fannullone. Tin Tan si veste come il pittore Gastón Touché per andare con un gruppo di ladruncoli a dipingere la casa di una ricca francese. Una cameriera fa in modo che non rubino la cassaforte e la padrona paga i "pittori", perché se ne vadano. Tin Tan perde il rispetto dei suoi complici e impedisce che Carmelita, la sua giovane protetta, distribuisca fiches in un cabaret. Le offre invece di aiutare Pepito negli studi. Travestitosi da professore italiano di canto, Tin Tan si fa dare del denaro dalla pacchiana e ricca La Nena, fingendo di amarla, per poter pagare le cure della zia di Carmelita. Tin Tan impedisce il rapimento di Pepito da parte del suo vero padre e, ormai redento, guida il trenino di Chapultepec con l'aiuto di Carmelita, sua fidanzata.

Regia: Guillermo Martínez Solares.
Soggetto, sceneggiatura: Gilberto Martínez Solares, Juan García.
Fotografia: Agustín Martínez Solares.
Scenografia: Javier Torres Torija.
Montaggio: José W. Bustos.
Musica: Luis Hernández Bretón.
Suono: Luis Fernández, José de Pérez.
Interpreti e personaggi: Germán Valdés Tin Tan (se stesso), Silvia Pinal (Carmencita), Marcelo Chávez (poliziotto), bambino Ismael Pérez (Pepito), Juan García (Peralvillo), Joaquín García Vargas Borolas (se stesso), Ramón Valdés (Norteño), José Ortega (El Sapo), Famie Kaufman Vitola (La Nena), Alejandro Cobo (Antonio), Oscar Pulido (signor Jacinto).
Produzione: As Films, Felipe Mier.