LA DIOSA ARRODILLADA

Antonio, magnate dell'industria chimica, compra a sua moglie Elena, come regalo per l'anniversario di nozze, la statua di una donna nuda e inginocchiata. La modella dell'opera, Raquel, è stata sua amante. Lui vorrebbe tornare da lei, ma Raquel esige che lasci la moglie malata. Dopo la festa dell'anniversario, Elena muore. Raquel va a Panama per recitare in un cabaret. La segue Antonio, che beve molto e, ingelosito, tenta di ammazzarla. Un telegramma per il magnate rivela a Raquel che è stato lui ad uccidere sua moglie. Raquel irrompe in un consiglio presieduto dall'amante e annuncia a tutti le sue nozze con lui, obbligandolo così a sposarla. Ma Nacho, che ha sempre desiderato Raquel, la ricatta. Infine, Antonio cede alla propria passione per Raquel. Vanno a New York, ma lui, denunciato da Nacho, viene arrestato all'aeroporto. L'autopsia rivela che la morte di Elena è stata naturale. Raquel corre alla cella di Antonio per dargli la buona notizia, ma nel frattempo lui si è avvelenato e muore fra le sue braccia.

Regia: Roberto Gavaldón.
Sceneggiatura: José Revueltas, Roberto Gavaldón, da un racconto di Ladislao Fodor.
Fotografia: Alex Phillips.
Scenografia: Manuel Fontanals.
Montaggio: Charles L. Kimball.
Musica: Rodolfo Halffter.
Suono: James L. Fields, Nicolás de la Rosa, Caldino Samperio.
Interpreti e personaggi: María Fé1ix (Raquel Serrano), Arturo de Córdova (Antonio Ituarte), Rosario Granados (Elena), Fortunio Bonanova (Nacho Gutiérrez), Rafael Alcayde (Demetrio).
Produzione: Panamerican Films, Rodolfo Lowenthal.