TLAYUCAN

In una baracca del paese di Tlayucan vivono il contadino Eufemio, sua moglie Chabela e il figlioletto. Chabela vende con gran dispiacere i suoi maiali per sopravvivere, ma i proventi non bastano a curare il figlio malato. Allora il povero contadino chiede a Santa Lucia di poter rubarle una perla che ne adorna l'immagine votiva, ma alcuni turisti americani fotografano il furto. Quando Eufemio rifiuta di mostrare a Chabela ciò che stringe in mano, la perla gli sfugge e viene divorata da un maialino. La gente del paese, che vuole linciare Eufemio, purga i maiali ed esamina i loro escrementi per trovare la perla. Ma la perla non compare e Eufemio viene imprigionato: tutti si mostrano solidali con lui e un delegato lo libera, ma il contadino dovr` ripagare il furto con il lavoro. Alla fine Chabela trova la perla spazzando il suo cortile, ma Eufemio la mette a tacere per non essere accusato di nuovo. Davanti alla perla, finalmente tornata al suo posto, il sagrestano urla al miracolo.

Regia: Luis Alcoriza.
Sceneggiatura: Luis Alcoriza, da un racconto di Jesús Murciélago Velázquez.
Fotografia: Rosalío Solano.
Scenografia: Jesús Bracho.
Montaggio: Calos Savage.
Musica: Sergio Guerrero.
Suono: Javier Mateos, Enrique Rodríguez.
Interpreti e personaggi: Julio Aldama (Eufemio Zárate), Norma Angélica (Chabela), Jorge Martínez de Hoyos (Aurelio), Andrés Soler (don Tómás Cruz), Anita Blanch (Prisca), Noé Murayama (Matías), Dolores Camarillo (Dolores), Pancho Córdova (sacrestano), Juan Carlos Ortiz (Nico), Antonio Bravo (dottore).
Produzione: Antonio Matouk, per Producciones Matouk.