Nazione: Francia
Anno: 1964
Durata: 8'


Dopo Méditerranée Pollet ritorna a Bassae, sito archeologico greco nel cuore del Peloponneso, il cui tempio dorico costruito da Ictinos è l'unico lontano dal mare, orientato diversamente dagli altri e costruito con le pietre del luogo. "Questi blocchi di materia informe riacquistano la loro derivazione dal regno minerale a cui non avevano mai cessato di appartenere... Tutto ritorner` al fango, alla cenere, nulla può sfidare il tempo. Come si potrebbe osare tanto?" (dal testo off di Alexandre Astruc).

"Da quando sono tornato dal mio viaggio nel Mediterraneo, Bassae è il luogo che mi ha ossessionato di più. Quando l'ho scoperto, mi sono detto: 'è qui che tu devi essere'. Ci siamo andati. Eravamo in tre: io facevo la fotografia, c'era un macchinista greco, e un terzo portava il materiale. Volevo filmare quell'oggetto che aveva perduto ogni significato, ma che possedeva un potenziale misterioso fantastico. Ho chiesto a Sollers di scrivere un commento, ma il produttore si è spaventato. Ho chiesto allora ad Alexandre Astruc di scriverne un altro perché il film potesse essere distribuito. Esistono due versioni di Bassae, ma quella di Sollers è andata perduta" (J.-D. Pollet, 1969).

Biografia

regista

Jean-Daniel Pollet

Jean-Daniel Pollet (La Madeleine, Francia, 1936 - Cadenet, Francia, 2004), cineasta difficilmente assimilabile a una scuola o tendenza, ha deciso al liceo di fare il regista e da quel momento si è dedicato al cinema con alterne fortune: basti pensare a La ligne de mire (1960), mai mostrato al pubblico e pesantemente attaccato dalla nouvelle vague, o, al contrario, allo stesso Méditerranée, accolto invece come un capolavoro dai «Cahiers du cinéma». Il sodalizio artistico con Claude Melki, l’impegno durante il maggio francese, la frequentazione degli ambienti del Cinema Nôvo brasiliano sono tutti elementi che rientrano nel cinema di Pollet, scomparso nel 2004 dopo una lunga e proficua carriera. Nel 1998 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva completa.

FILMOGRAFIA

Bassae (cm, 1964), Une balle au cœur (1965), Le Horla (mm, 1966), La femme aux cent visages (cm, 1966), Les morutiers (cm, 1966), Tu imagines Robinson (1967), L’amour c’est gai, l’amour c’est triste (1968), Le maître du temps (1970), Le sang (1972), L’ordre (1973), L’acrobate (1975), Pascale et Madi (cm, 1976), Pour mémoire (1980), Au père Lachaîse (cm, 1986), Contretemps (1988), Trois jours en Grèce (1990), Dieu sait quoi (1996).

Cast

& Credits

Regia: Jean-Daniel Pollet.
Testo: Alexandre Astruc.
Fotografia: Jean-Daniel Pollet, C. Recors.
Suono: Guy Montassut.
Montaggio: Jean-Daniel Pollet.
Voce: Jean Negroni.
Produzione: C.M.S./ Alain Lapprand.
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